OGR Torino diventa sede distaccata di Artissima. Tutte le novità del programma 2018
Le Officine Grandi Riparazioni ospiteranno una nuova sezione della fiera torinese, dedicata alle opere sonore. Poi 4 grandi personali: da Tino Sehgal a Mike Nelson. Per la musica: New Order e John Cale. Ecco il programma
Raggiunto il traguardo degli oltre 100mila visitatori nei primi 100 giorni di apertura a partire dal famoso Big Bang, le inarrestabili OGR di Torino annunciano il programma artistico del 2018. E lo fanno presentando moltissime novità rispetto a quanto vi avevamo anticipato in questo articolo. Innanzitutto, la creazione di Artissima Sound, una nuova sezione della fiera torinese che sarà ospitata dentro le Officine Grandi Riparazioni nei giorni dell’art week a novembre. Dopo il nuovo OGR Award ad Artissima 2017, vinto dall’artista iraniano di base a Dubai Rokni Haerizadeh – che realizzerà in estate un progetto ad hoc per gli spazi dell’ex fabbrica torinese partendo proprio dalla serie di disegni acquistati in occasione della fiera -, si rafforza così la partnership tra Artissima e OGR. “Quest’anno ci è venuta l’idea di collaborare con OGR per un progetto ibrido tra una mostra e una fiera”, ha detto durante la conferenza stampa di presentazione la sua direttrice Ilaria Bonacossa. “Artissima Sound sarà una mostra di venti progetti monografici di altrettante gallerie presenti nell’edizione 2018 della fiera, selezionate da un team internazionale di curatori, che presenteranno oggetti sonori di artisti di diverse generazioni per indagare questo mezzo espressivo”.
LE MOSTRE
Confermate, invece, le personali di Tino Sehgal (2 febbraio–17 marzo) che coordinerà una grande coreografia di una 60ina di performer, tra professionisti e ragazzi di Torino, per creare – secondo le parole del suo curatore Luca Cerizza – una “mostra sempre diversa fatta di esperienze, corpi, movimenti in uno spazio disadorno”; di Susan Hiller (29 marzo–24 giugno) che, come ha spiegato la sua curatrice Barbara Casavecchia, porterà nella mostra Social Facts – Fatti Sociali “le voci di un gruppo di volontari torinesi” tramite imponenti videoinstallazioni, nel suo consueto modo di affrontare argomenti ai margini della cultura mainstream; infine, in autunno, dell’artista britannico Mike Nelson che per l’occasione trasformerà il Binario 1 in uno spazio “altro”, ricollegandosi alla recente esperienza di Montecarlo, quando ha ridipinto interamente di blu oltremare i locali di una banca svizzera. L’altra novità riguarda il comparto musica: per la prima volta il Torino Jazz Festival, sotto la nuova direzione di Giorgio Li Calzi coadiuvata da Diego Borotti, entrerà alle Officine Grandi Riparazioni. “In programma dal 23 al 30 aprile, il festival avrà il suo main concept dal 26 al 30 aprile alle OGR”, ha spiegato Li Calzi. “Saranno doppi concerti, con almeno cinque produzioni originali, che metteranno insieme artisti torinesi con i grandi maestri del jazz”. Un evento che andrà a inserirsi tra la nuova rassegna musicale sulle grandi capitali dell’avanguardia, Avantgarde Portrait, curata da Fabrizio Gargarone, col primo capitolo dedicato a New York con Blonde Redhead (17 febbraio), John Cale (3 marzo) e Arto Lindsday (17 marzo); e il grande show del 5 maggio dei New Order con il visual artist Liam Gillick che arriva per la prima volta a Torino grazie alla partnership tra il direttore artistico OGR Nicola Ricciardi (ideatore anche di OGR Soundsystem, per trasformare una volta al mese la sala fucine in un club sullo stile Warm Up del MoMA PS1 di New York), Sergio Ricciardone direttore di Club To Club (il festival sarà alle OGR anche nel 2018) e il prestigioso MIF – Manchester International Festival. Oltre all’arte e alla musica ci saranno anche gli appuntamenti di OGR is more, programma trasversale che completa il calendario con progetti di vario genere.
I SEMINARI
Tra questi merita una menzione OGR YOU, composto da incontri, lecture performance e seminari dedicati alla fascia Young Adults, segmento di pubblico tra i meno presenti nella programmazione culturale delle istituzioni italiane. A cura di Barbara Casavecchia, critica e curatrice indipendente, in collaborazione con Sergey Kantsedal, per la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, OGR YOU – in programma da febbraio a marzo – selezionerà i propri partecipanti tramite un bando pubblico rivolto a giovani amanti della scrittura, creativi, blogger, youtuber, videomaker, instagrammer, appassionati di musica, nuove tecnologie, arti visive e performative, che vogliano raccontarsi e raccontare la vita all’interno delle OGR. C’è tempo fino al 24 gennaio per iscriversi.
– Claudia Giraud
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati