Reach Out. Strategie innovative per il turismo in Campania

Il Polo museale della Campania lancia un progetto innovativo per la promozione e la valorizzazione del turismo nel cuore di Napoli. Un tour strategico che unisce Palazzo Reale, Teatro San Carlo e Maschio Angioino.

Per sostenere, valorizzare e promuovere i musei in Campania, il Polo museale regionale ha lanciato Reach Out, il progetto innovativo del programma ministeriale MuSST – Musei e Sviluppo dei Sistemi Territoriali. In un periodo in cui il sistema museale italiano necessita sempre più di nuove strategie di comunicazione e nuove forme di coinvolgimento del pubblico, in particolare quello giovane, Reach Out unisce per la prima volta alcune ricchezze storiche e artistiche del centro storico di Napoli, patrimonio culturale UNESCO dal 1995 tra i più grandi e importanti al mondo.
Presentato lo scorso dicembre nella Cappella Palatina di Palazzo Reale di Napoli, si tratta di un progetto culturale in divenire, di progettazione partecipata, di ricerca delle partnership e analisi dei pubblici che prevede un percorso di valorizzazione integrata tra il Museo del Palazzo Reale di Napoli, la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, il Teatro San Carlo e il Maschio Angioino.
In un contesto di eventi e collaborazioni che andranno ad arricchire di volta in volta il programma, i visitatori vengono coinvolti in un tour speciale fatto di percorsi “segreti” che svelano panorami spettacolari sul Golfo di Napoli e non solo. Reach Out è un progetto pilota e per la sua realizzazione è stata necessaria una formazione dedicata a tutti gli addetti ai lavori del Polo museale della Campania, sia sul piano progettuale che digitale. L’obiettivo è fare rete tra i musei del Polo, individuare i punti di forza per definire un percorso esclusivo adatto a un pubblico sempre più esigente, in cui la fruizione degli spazi culturali deve risultare attiva e innovativa. Grazie alla sua posizione strategica e a pochi passi dal Comune di Napoli, il quartier generale di Reach Out è il Palazzo Reale, in piazza del Plebiscito.

L’opera Prova d’orchestra di Mimmo Paladino vista dall’alto della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli

L’opera Prova d’orchestra di Mimmo Paladino vista dall’alto della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli

COSA PREVEDE IL PERCORSO

Il percorso inizia proprio a Palazzo Reale. Nelle sale della dimora che fu dei Borbone, tra arazzi, specchi e tesori rigorosamente in stile barocco, si arriva a una delle grandi terrazze che portano al Teatro San Carlo e, passando per gli uffici, si raggiunge il teatro lirico del Settecento, tra i più prestigiosi a livello internazionale. Invece, per visitare la Biblioteca Nazionale, un tempo salone da ballo di Palazzo Reale, si prosegue verso un giardino pensile fino a una stretta balconata che affaccia sull’opera Prova d’Orchestra di Mimmo Paladino. La biblioteca statale è tra le più importanti in Italia, dato il numero di manoscritti presenti nelle sezioni, come l’Officina dei Papiri Ercolanesi, Moderna, Americana e Napoletana. Infine, in stile gotico, ultima tappa in uno dei castelli di Napoli, al Maschio Angioino o Castel Nuovo.

Palazzo Reale di Napoli

Palazzo Reale di Napoli

PERCORSI IN CHIAVE DIGITALE

La componente digitale nei musei oggi è imprescindibile per la loro crescita. Oltre ai social network costantemente aggiornati, il percorso Reach Out è reso ancora più vivo grazie all’app Enjoy All Palazzo Reale, che guida il visitatore attraverso il QR-code. E tra le attività già realizzate con feedback più che positivo vale la pena citare Edit-a-thon e Urban Game. La prima è una “maratona di scrittura digitale” realizzata di concerto con Wikimedia Italia corrispondente ufficiale di Wikimedia Foundation che gestisce progetti collaborativi online come l’enciclopedia Open Culture Wikipedia. A questa attività hanno partecipato alcuni ragazzi delle scuole per arricchire con testi e foto le voci riservate al Palazzo Reale. Il progetto Urban Game, invece, in collaborazione con la Fondazione amici di Carlo Fulvio Velardi Onlus, ha coinvolto i giovani del quartiere Forcella in un percorso che ha sperimentato nuove modalità didattiche per favorire la conoscenza del patrimonio culturale. Un esempio simbolo di opportunità e stimolo alla conoscenza per tutti coloro che non hanno facile accesso alla cultura.

Fabio Pariante

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Fabio Pariante

Fabio Pariante

Docente e giornalista freelance, è laureato magistrale in Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euromediterranea con tesi in Studi Interculturali dal titolo "La Primavera Araba nell’era del web 2.0: il ruolo dei social network". Nel 2011, con il patrocinio della…

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