Ecco le immagini della nuova installazione di Hiroshi Sugimoto al Castello di Ama. Che festeggia quindici anni di prestigiosi site specific nel cuore del Chianti

In quindici anni hanno accolto al castello artisti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Daniel Buren, Anish Kapoor, Louise Bourgeois, solo per citarne alcuni: e ognuno di loro ha lasciato il suo segno personale nel territorio, dando vita ad una collezione d’arte site specific di livello internazionale. Il castello di cui si parla è quello di […]

In quindici anni hanno accolto al castello artisti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Daniel Buren, Anish Kapoor, Louise Bourgeois, solo per citarne alcuni: e ognuno di loro ha lasciato il suo segno personale nel territorio, dando vita ad una collezione d’arte site specific di livello internazionale. Il castello di cui si parla è quello di Ama, tenuta vitivinicola nel pieno del Chianti e ormai progetto per l’arte contemporanea noto in tutto il mondo. E i protagonisti sono i titolari Marco Pallanti e Lorenza Sebasti Pallanti, che ora, proprio per celebrare i 15 anni della loro creatura, hanno presentato Confession of Zero, un nuovo site specific realizzato a Gaiole in Chianti dall’artista giapponese Hiroshi Sugimoto, in collaborazione con Galleria Continua di San Gimignano.
Quando incontrai per la prima volta Hiroshi nel suo studio di Tokio, verso la fine del 2012, fu per me l’avverarsi di un sogno”, racconta Marco Pallanti. “Ho sempre amato la cultura, lo stile e la raffinata eleganza giapponese, e i suoi lavori ne rappresentano per me l’essenza più profonda, soprattutto i più recenti incentrati su complessi studi matematici che tendono a dare forma a quell’invisibile che, come ci ricorda Antoine de Saint-Exupery, è invisibile agli occhi ma non al cuore”. L’inaugurazione c’è stata nei giorni scorsi: noi la raccontiamo con l’ampia fotogallery…

www.castellodiama.com

 

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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