Oppenheim e l’esordio di Montoro12

"Si interviene sull’operazione, non sulla cosa. Quando si interviene sull’operazione si giunge a trovare un modo di separare se stessi dalle cose, e l’intervento è così di natura meno tangibile." La grandissima versatilità di un genio dell’arte contemporanea per una nuova galleria romana. Fino al 28 febbraio, Dennis Oppenheim da Montoro12.

Una serie di studi progettuali, dipinti, sculture illustra l’ultimo ventennio di attività del grande Dennis Oppenheim (Electric City, 1938 – New York 2011). Visionario quanto audace, innovativo, sperimentatore, ha utilizzato numerose tecniche espressive: performance, video, fotografia, installazione, prendendo parte anche alla Body Art e alla Land Art negli Anni Sessanta. Ogni cosa converge alla realizzazione di opere tridimensionali, con una densità di significato notevole; a volte animate da elementi meccanici, altre volte da materiali di uso comune. Il tutto condito da immaginazione e ironia che sfocia vuoi nella violenza, vuoi ancora nel gioco. Oppenheim conduce la sua ricerca su un conflitto per arrivare a un senso: cercando un nesso tra l’arte, l’oggetto e l’esecutore. E solo così riesce a creare un dialogo tra questi tre elementi. Come un alchimista rende omogene tra loro realtà che in partenza non lo sono affatto.

Michele Luca Nero

Roma // fino al 28 febbraio 2013
Dennis Oppenheim – Device to Root Out Evil
MONTORO12
Via di Montoro 12
06 68308500
[email protected]
www.montoro12.it

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Michele Luca Nero

Michele Luca Nero

Michele Luca Nero (Agnone, 1979), figlio d’arte, inizia a dipingere all’età di sei anni. Una passione ereditata dal padre, Francesco, insieme a quella teatrale acquisita dal nonno, Valentino, poeta e drammaturgo riconosciuto a livello internazionale. In pochi anni ha curato…

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