Viaggio multimediale nel mondo di van Gogh. A Roma

Palazzo degli Esami, Roma – fino al 23 aprile 2017. Un’esposizione non convenzionale, nata per avvicinare al mondo del grande artista olandese un pubblico vasto, eterogeneo, anche di non addetti ai lavori. Fruibile dai visitatori più giovani sia per i contenuti che per la modalità di comunicazione dinamiche e immersive, offre diversi piani di lettura e di approfondimento.

Van Gogh Alive – The experience consiste in un percorso multimediale attraverso il vissuto artistico e personale degli ultimi dieci anni di vita di Vincent van Gogh (Zundert, 1853 –Auvers-sur-Oise,1890), trascorsi in soggiorni a Parigi, Arles, Saint-Rémy e Auvers-sur-Oise, fino alla morte.
Si tratta di una esposizione senza quadri, nella quale le opere vengono proiettate su schermi e superfici in immagini molto grandi, ad alta risoluzione e con particolari in primo piano, in sequenze continue, accompagnate da musiche di sottofondo di compositori coevi all’artista olandese. Ideata da una società australiana, Van Gogh Alive è una mostra itinerante, portata in varie sedi in Italia e all’estero, e si adegua ogni volta agli spazi espositivi che la ospitano pur mantenendo sempre le stesse peculiarità. Il taglio non convenzionale della mostra risulta leggero e libero e ne favorisce la fruizione anche da parte dei più piccoli. E per i visitatori piccolissimi è consentito l’accesso nelle sale con i passeggini. C’è un’offerta di laboratori didattici per le scuole e per gruppi suddivisi a seconda delle fasce d’età. In una zona della mostra si può assistere a lezioni video di disegno a mano libera e i bambini possono esercitarsi su alcune apposite lavagne.

Van Gogh Alive. The experience. Palazzo degli Esami, Roma 2017

Van Gogh Alive. The experience. Palazzo degli Esami, Roma 2017

UN’ESPERIENZA AVVOLGENTE

Introducono la mostra le stampe di alcune delle opere visibili nelle sale successive e la ricostruzione in scala reale della camera da letto dell’artista ad Arles, soggetto di un suo celebre quadro, in cui ci si diverte a cogliere i particolari e a ritrovarli poi nell’opera. Il passaggio attraverso il corridoio in cui sono proiettati il Ramo di mandorlo in fiore e la Notte stellata prepara alla mostra vera e propria. Le proiezioni avvengono in due sale, la prima più piccola ed intima, quella in fondo più ampia. Sulle pareti altissime, scorrono contemporaneamente numerose opere di van Gogh, a più livelli e anche sul pavimento. Il visitatore è avvolto e coinvolto in questo spettacolo attraverso il susseguirsi di immagini, spesso di dettagli, fotografie e citazioni tratte dalle lettere di Vincent a suo fratello Theo. Si ripercorrono la vita dell’artista olandese, la sua evoluzione artistica, la sua malattia, i suoi affetti familiari e le sue amicizie, passando per il ferimento all’orecchio e il suicidio. Si colgono i soggetti, i colori, le pennellate. E a volte i dipinti prendono vita come il volo dei corvi dopo lo sparo fatale nell’ultima opera presentata.

Barbara Di Tanna

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Barbara Di Tanna

Barbara Di Tanna

Sono un architetto, mi occupo di progettazione architettonica e interior design. In passato ho lavorato nell'ambito del restauro architettonico ed archeologico. Ho sempre dipinto, disegnato, creato. Adoro lavorare con le mani e mi interessa l'arte in tutte le sue forme.…

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