Cor Sine Labe Doli. Ovvero il papillon in ceramica

Per povero che sia, non è Natale se non ci si concede almeno un piccolo lusso superfluo. E allora ecco il cult delle feste 2012: il papillon di ceramica del brand pugliese Cor Sine Labe Doli.

Come abbiamo fatto a vivere senza fino ad ora senza un papillon in ceramica? I tre giovani fondatori della maison Cor Sine Labe Doli, Antonio Patruno Randolfi, Luigi Arbore e Massimo Mazzilli, tutti originari di Corato, hanno fatto derivare il loro nome dal motto della loro città (che significa “Cuore Senza Macchia Di Tradimento”) e dal 2009 propongono un range di accessori concepiti sul binomio artigianato/innovazione.
I loro cravattini chic e glamorous esistono in una vasta declinazione di colori e forme e possono anche avere il solo dettaglio del nodo in ceramica. Possono essere ampi, lucidi e monocromi o stretti, mat e fantasia. Eleganti e spiritosi, si adattano alle più disparate occasioni e donano alla più squallida delle camicie un’irresistibile allure intrigante.

pochetteceramica Cor Sine Labe Doli. Ovvero il papillon in ceramica

Cor Sine Labe Doli – pochette in ceramica

Ci hanno messo un paio d’anni per affermarsi tra i comuni mortali, ma già a Pitti Uomo 2010 avevano destato l’attenzione dei trendsetter fashionisti. Oggi disponibili solo in boutique selezionate oppure sui siti online per i veri estimatori della moda. I prezzi variano da 99 a 200 euro.

Federica Polidoro

www.corsinelabedoli.com

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Federica Polidoro

Federica Polidoro

Federica Polidoro si laurea in Studi Teorici Storici e Critici sul Cinema e gli Audiovisivi all'Università Roma Tre. Ha diretto per tre anni il Roma Tre Film Festival al Teatro Palladium, selezionando opere provenienti da quattro continenti, coinvolgendo Istituti di…

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