Musei più tecnologici: arrivano 2 milioni a 12 musei USA dalla Knight Foundation. I progetti

Una fondazione statunitense ha elargito quasi due milioni di dollari a 12 musei per aumentare il numero di visitatori grazie all’uso della tecnologia.

Nella bulimia di immagini della nostra epoca con i ragazzi perennemente connessi agli smartphone con una soglia di attenzione sempre più bassa nei confronti di tutto ciò che non è tecnologico o non passa attraverso uno schermo, cercare di far appassionare all’arte le nuove generazioni è un’impresa ardua. Lo sanno bene i musei d’arte contemporanea che provano a vincere la sfida di coinvolgere un numero crescente di pubblico attraverso programmi didattici sempre più sofisticati ed attività collaterali. Questione di numeri, certo. I musei sanno che se vogliono vincere la sfida della sopravvivenza devono continuare a staccare biglietti di ingresso. Si stanno già attrezzando in questo senso i musei statunitensi per mettere a punto nuovi piani per essere più attrattivi ed incrementare i visitatori. In loro aiuto arriva The John S. and James L. Knight Foundation, fondazione da tempo attiva nel sostegno alle arti e all’editoria, che ha annunciato uno stanziamento di 1.87 milioni di dollari da dividere tra dodici musei americani per implementare il rapporto tra arte e nuove tecnologie ed esplorare tutte modalità in cui queste ultime possono connettere le persone alla cultura. Un investimento rilevante che i musei interessati utilizzeranno in una vasta gamma di strumenti, dalle applicazioni di realtà aumentate alle proiezioni digitali all’avanguardia per attirare nuovi utenti. Ogni museo è stato selezionato in base ad un progetto determinato. Ecco i 12 musei e i progetti selezionati.

Mariacristina Ferraioli

CURATORI DIGITALI ALL’AKRON ART MUSEUM

Akron Art Museum

L’Akron Art Museum in Ohio ha ottenuto 173.329 dollari per offrire ai visitatori un percorso didattico della sua collezione guidato virtualmente dai curatori e dagli altri professionisti del museo. Il progetto si chiama “The Curator Is In” e desidera personalizzare l’esperienza museale superando il vecchio sistema impersonale delle audio-guide.

UN DATABASE COLORATO ALLA BARNES FOUNDATION

Barnes Foundation

The Barnes Foundation di Merino Station, sobborgo di lusso di Filadelfia, possiede una ricca collezione di opere dell’Ottocento e del Novecento. Ha ottenuto 155.000 dollari per creare un nuovo motore di ricerca che permetta agli utenti di esplorare la collezione online della fondazione su criteri di ricerca legati alla forma, alla luce e al colore delle opere e non più sui nomi degli artisti e sui titoli delle opere. Un modo di innovativo di rendere più interessante e frequente la consultazione del database.

LA MESSAGGISTICA ISTANTANEA AL CARNEGIE MUSEUMS OF PITTSBURGH

Carnegie Museum of Art of Pittsburgh

Il Carnegie Museums of Pittsburgh è un complesso museale che comprende quattro pinacoteche differenti. Ha acquisito 150.000 dollari per implementare un sistema di comunicazione con gli utenti tramite messaggistica veloce. Sarà possibile così scoprire in tempo reale mostre ed eventi e partecipare in maniera diretta alla vita del museo.

LA REALTÁ AUMENTATA AL DETROIT INSTITUTE OF ARTS

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Il Detroit Institute of Arts è uno dei musei più importanti degli Stati Uniti sia per il valore della collezione sia per il numero di visitatori. Ha avuto 150.000 dollari per un programma di realtà aumentata e di animazione 3D che offra nuove possibilità di lettura della collezione. L’idea è quella di utilizzare il programma per aumentare le possibilità di fruizione dell’opera.

NUOVI MEDIA ALL’INSTITUTE OF CONTEMPORARY ART DI MIAMI

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L’Institute of Contemporary Art di Miami è un museo dedicato all’arte contemporanea più sperimentale. Ha ottenuto 200.000 dollari per creare contenuti video che arricchiscano l’esperienza museale e la espandano al di fuori delle mura del museo.

STORYTELLING AL MINNEAPOLIS INSTITUTE OF ART

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Il Minneapolis Institute of Art è un importante museo enciclopedico nato con funzionalità didattico-educative. Si è aggiudicato 148.800 dollari per migliorare la piattaforma di narrazione digitale del museo che fornisce informazioni sulla collezione aggiungendo nuove funzionalità e rendendo più facile l’utilizzo da parte degli utenti.

L’ARTE INTERATTIVA AL MINT MUSEUM

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The Mint Museum si trova a Charlotte del North Carolina. Ha ottenuto 150.000 dollari per rendere più attraente la struttura attraverso una serie di opere pubbliche interattive realizzate utilizzando il suono e la luce. Il progetto è quello di rendere il museo un luogo di incontro immediatamente riconoscibile.

IL CINEMA AL MUSEUM OF ARTS AND SCIENCES

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Museum of Arts and Sciences ha avuto circa 100.000 per creare il FullDome Festival, un festival che si occupa del rapporto tra cinema e scienze. In particolare, il festival si occuperà di sponsorizzare contenuti cinematografici creati appositamente per il planetario digitale del museo.

L’ARTE PER NON VEDENTI AL MUSEUM OF CONTEMPORARY ART CHICAGO

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Il Museum of Contemporary Art di Chicago ha ottenuto 150.000 dollari per il Coyote Project, un programma digitale che rende le opere d’arte più accessibili per i non vedenti attraverso l’utilizzo di tracce audio.

NUOVI VISITATORI AL NEW MUSEUM

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L’avvenieristico New Museum di New York, progettato dallo studio SAANA nel quartiere di Bowery, ha ottenuto la cifra record di 250.000 dollari per aumentare attraverso lo sviluppo di un’apposita tecnologia il numero dei visitatori e la loro gestione.

LA REALTÀ AUMENTATA AL PÉREZ ART MUSEUM MIAMI

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Il meraviglioso Pérez Art Museum di Miami ha ottenuto 150.000 dollari da utilizzare in una applicazione di realtà aumentata che migliori la fruizione delle opere attraverso video, testi esplicativi e mappe interattive.

IL VIZCAYA MUSEUMS AND GARDENS IN 3D

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Il Vizcaya Museums and Gardens di Miami ha ricevuto 100.000 dollari per migliorare l’esperienza della visita al museo attraverso la realtà aumentata e il 3D che renda fruibile ai visitatori anche quella parte di museo inaccessibile.

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Mariacristina Ferraioli

Mariacristina Ferraioli

Mariacristina Ferraioli è giornalista, curatrice e critico d’arte. Dopo la laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia dell’Arte, si è trasferita a Parigi per seguire corsi di letteratura, filosofia e storia dell’arte presso la Sorbonne (Paris I e Paris 3).…

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