Il Laocoonte tatuato di Fabio Viale. A Monaco di Baviera, debutto dell’artista in un museo tedesco

La scultura è stata concepita per la piazza antistante al Glyptothek Museum, dove l’artista espone 11 grandi lavori in marmo nella sua prima personale in un museo tedesco. Il tutto col supporto della Galleria Poggiali

Dopo un processo creativo di oltre un anno, sarà possibile vedere – a partire dal 12 luglio a Monaco di Baviera – la nuova opera di Fabio Viale (Cuneo, 1975), reduce dalla recente realizzazione di Souvenir Pietà | Madre, con cui ha inaugurato la sede milanese della Galleria Poggiali che ne supporta il lavoro: una versione del celebre Laocoonte, conservato ai Musei Vaticani, sempre in marmo, ma con il corpo tatuato con immagini a colori che rappresentano alcuni passi dell’Inferno di Dante. Concepito appositamente dallo scultore per Königslpatz, si tratta della prima opera d’arte contemporanea esposta in questa piazza tedesca antistante al Glyptothek Museum di Monaco di Baviera, uno dei musei più frequentati in Germania, e conosciuti grazie all’imponente edificio in stile neoclassico e soprattutto alla sua collezione di sculture, mosaici e rilievi antichi, tra cui spiccano capolavori assoluti come il Fauno Barberini (220 a.C.). Al suo interno poi, l’artista espone – nella sua prima personale in un museo tedesco – nuove versioni di lavori che lo hanno contraddistinto durante la sua carriera. Undici opere, per lo più di grandi dimensioni, che rappresentano l’intero terreno di indagine di Viale: sculture in marmo, modellato in un modo tale da dissimulare se stesso per diventare legno, copertone, polistirolo, plastica e abbandonare la sua aura per divenire superficie di contrasto tra la bellezza classica e il tatuaggio contemporaneo. Ecco le immagini…

– Claudia Giraud

Fabio Viale
12 luglio – 30 settembre 2018
Glyptothek Museum, Konigplatz 1 | Munchen
www.glyptoteket.com

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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