Un’arte che obbliga alla riflessione. Vedovamazzei a Bologna

Galleria de’ Foscherari, Bologna ‒ fino al 10 marzo 2018. Inaspettata, come i paesaggi citati nel titolo e come tutta l’opera di Vedovamazzei, la mostra che la storica galleria dedica al duo di artisti. Dipinti, installazioni, scritte al neon, in un vortice di messaggi da scoprire.

Le tragedie dei migranti, le distruzioni delle guerre, le oscenità dei tiranni sono tra i temi trattati da Vedovamazzei (Simeone Crispino e Stella Scala) in Unespected Landscape, allestita con lavori recenti che danno luogo a una mostra a prima vista ironica e divertente ma che, a ben guardare, contiene forti critiche sociali. Gli artisti propongono diverse opere, dalla scultura ‒ con Appliance#3, improbabile sedia che al posto di una gamba ha una fragile lampadina accesa – all’installazione al neon Go-Do. Ma sono i vivaci dipinti ad attrarre l’attenzione, e se la grande scritta può far sorridere, citando degli escrementi umani galleggianti, il significato dei piccoli quadri è tutt’altro che sereno, alludendo ai migranti che, nell’attraversare il Mediterraneo, annegano: i corpi sprofondano nell’acqua e scompaiono senza lasciare traccia, se non quella causata dal terrore, dal freddo, dalla necessità. E ancora su un doppio binario tra allegria e angoscia si colloca il progetto che ritrae, in paesaggi rassicuranti e quasi kitsch, le case dei più spietati dittatori mondiali.

Marta Santacatterina

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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