Le scomposizioni cromatiche di Nuria Mora. A Milano

Galleria Patricia Armocida, Milano ‒ fino al 25 novembre 2017. “Drishti” è il titolo della prima personale milanese dell’artista originaria di Madrid. Un viaggio tra colori e geometrie.

Nuria Mora (Madrid, 1974) porta nella sua prima personale milanese la ricerca cromatica più astratta. Eppure, guardando le sue opere, risulta chiaro che astratto e concreto si influenzano nelle composizioni così come nelle scelte cromatiche e materiche.
Drishti si snoda come una moltitudine di colori ordinati e non entropici. Perfino quando le entità sfumano e si scompongono c’è un ritorno all’ordine. La parola sanscrita che dà il titolo alla mostra significa, non a caso, sguardo, e ogni opera di Mora, dunque, è l’oggetto che cattura la vista. All’interno della galleria Patricia Armocida le opere avvolgono lo sguardo del visitatore con ventuno disegni acrilici su carta e due installazioni site specific.
L’artista madrilena sceglie una scomposizione geometrica della realtà attraverso i segni pittorici, come le entità fitomorfe dagli accesi tratti cromatici.
Il colore asseconda l’opera in sé come un’onda di energia che plasma la materia e arriva dritta agli occhi.

Lucia Antista

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Lucia Antista

Lucia Antista

Laureata in Filologia moderna, vive a Milano, occupandosi di arte, fotografia e teatro per Libreriamo. Giornalista pubblicista, al limite della grafomania, collabora con varie testate e quando può scrive sul suo blog Luce fu.

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