Ecco i nomi dei candidati alla direzione del Centro Pecci di Prato

Sono 9 i possibili candidati che si contenderanno il posto di Fabio Cavallucci alla direzione del Pecci di Prato. Ecco i profili.

A tre mesi dalla pubblicazione del bando, sono 9 i candidati papabili alla direzione del Centro Pecci che si contenderanno il posto di Fabio Cavallucci, direttore uscente a cui la Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, che gestisce il museo, ha deciso di non rinnovare il contratto. Il Pecci non ha fornito dettagli ulteriori scegliendo la strada del riserbo ma la lista completa dei candidati è stata resa nota da Notizie di Prato, organo di informazione locale.

I CANDIDATI

Sono 9 persone i candidati alla direzione, di cui 5 italiani e 4 stranieri: Arabella Natalini, Camilla Mozzato, Cristiana Perrella, Marie Muracciole, Marco Trevisan, Angel Moya Garcia, Stefano Raimondi, Alfredo Cramerotti, Corinne Diserens. Manca dalla lista sia la candidatura di Vittorio Sgarbi già escluso dalla rosa dei selezionati nel 2014, anno della vittoria di Cavallucci, sia quella del direttore uscente che lascia in aperta polemica con il Comune di Prato e i vertici della Fondazione. Una storia tutt’altro che idilliaca culminata in una lettera dai toni accesi, che abbiamo pubblicato in anteprima, di Cavallucci all’assessore alla Cultura del Comune di Prato Simone Mangani. Proviamo ad entrare nel merito della questione e ad analizzare nel dettaglio i profili dei singoli candidati per provare ad intuire quali potrebbero essere le scelte della Commissione composta da tre esperti scelti dal Consiglio d’Amministrazione della Fondazione. La commissione sceglierà in autonomia non più di cinque candidati che provvederà a segnalare al Consiglio d’Amministrazione della Fondazione. Notizie di Prato sostiene che la corsa alla direzione si giocherà su tre nomi.

I PROFILI DEI CANDIDATI

Storica dell’arte, curatrice e docente di Cultura del progetto all’ISIA di Firenze, Arabella Natalini è particolarmente interessata ai recenti sviluppi dell’arte pubblica, alla riflessione sul rinnovato ruolo del museo d’arte contemporanea e ai complessi rapporti tra sfera pubblica e privata. Ha co-diretto EX3 a Firenze con Lorenzo Giusti dopo una giovanile esperienza alle Papesse di Siena. Camilla Mozzato ha un profilo da project manager e vanta già una collaborazione con il Pecci come Exhibition Coordinator e Registrar iniziata nel 2015. Cristiana Perrella è curatrice e critica d’arte: ha diretto il Contemporary Arts Programme di The British School at Rome e ha collaborato con RISO, il Museo d’arte Contemporanea della Sicilia. Molti la danno per quasi certa direttrice della Quadriennale di Roma. Attualmente riveste il ruolo di curatrice presso il nuovo Centro Arti e Scienze di Marino Golinelli a Bologna. Marie Muracciole è una curatrice con base a Parigi. Ha lavorato al Jeu de Paume di Parigi e diretto il Beirut Art Center. Marco Trevisan arriva dal mercato dell’arte avendo ricoperto dal 2014 il ruolo di managing director di Christie’s Italia, prima ancora faceva il direttore delle fiere Affordable. Angel Moya Garcia è co-direttore per le Arti Visive Dello Scompiglio a Lucca. Stefano Raimondi ha alle spalle una lunga esperienza come curatore alla Gamec di Bergamo ed è direttore artistico di The Blank. Alfredo Cramerotti è un curatore che lavora da tempo nel Regno Unito. Ha diretto Mostyn Art Gallery, il principale centro d’arte del Galles. Corinne Diserens è storica dell’arte francese con una carriera internazionale di alto profilo. Ha diretto il Musées de Marseille, Musée des Beaux–Arts de Nantes e il Museion di Bolzano; è stata, inoltre, direttrice della Biennale di Tirana.

– Mariacristina Ferraioli

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Mariacristina Ferraioli

Mariacristina Ferraioli

Mariacristina Ferraioli è giornalista, curatrice e critico d’arte. Dopo la laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia dell’Arte, si è trasferita a Parigi per seguire corsi di letteratura, filosofia e storia dell’arte presso la Sorbonne (Paris I e Paris 3).…

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