Salone del Restauro più Salone Musei. Cresce ancora la rassegna di Ferrara

280 espositori, 130 convegni e seminari, 8 eventi e mostre. Confermata la politica dell’ingresso gratuito: tanti i restauri da seguire in diretta nei padiglioni della fiera

Fra i momenti clou della 24ma edizione del Salone del Restauro di Ferrara ci sarà il convegno Musei italiani: le nuove frontiere della fruizione e dell’accessibilità culturale, promosso e diretto dal Ministero dei Beni culturali con la partecipazione dei direttori dei 30 principali musei italiani, da Peter Assmann, Palazzo Ducale di Mantova, a Peter Aufreiter, della Galleria Nazionale delle Marche, Eva Degl’Innocenti del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Carmelo Malacrino del Museo archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Che c’entrano i musei con il restauro, che è la ragione sociale del grande evento al via il 22 marzo? C’entrano, perché dopo l’edizione pilota dello scorso anno, quest’anno la rassegna conferma una vera e propria bipartizione, con la creazione di un parallelo Salone Musei. “Un’occasione unica che offre agli oltre 5000 musei italiani la possibilità di incontrare e avviare dialoghi e collaborazioni con una vasta platea di interlocutori che, oltre ai consueti espositori, abbraccia un panorama sempre più ricco e qualitativamente elevato proveniente da svariati settori: illuminotecnica, climatologia, software e altre tecnologie, accoglienza, guardiania, ristorazione, bookshop e merchandising, allestimenti, trasporto opere d’arte, archiviazione e catalogazione”.

RAFFAELLO, RUBENS, BEATO ANGELICO, SIMONE MARTINI

Amplia dunque di molto il suo raggio d’azione, l’evento ferrarese che ormai si è imposto come manifestazione leader a livello nazionale e fra le più importanti sul piano internazionale. Con un bagaglio di qualcosa come 280 espositori, 130 convegni e seminari, 8 eventi e mostre, e un aumento di oltre il 20% dei visitatori nell’ultima edizione (26mila totali). E con la conferma – per niente secondaria – della politica dell’ingresso gratuito, che richiamerà nei padiglioni di Ferrara Fiere una platea di visitatori molto più ampia rispetto agli stretti professionisti del settore. Non mancano del resto nel fitto programma appuntamenti in grado di soddisfare anche i palati meno di nicchia: su tutti il grande stand dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dove sarà possibile assistere al lavoro di restauro in corso sulla Madonna dell’Impannata di Raffaello, sulla Madonna della cesta di Rubens, su due opere di Beato Angelico, su una tavola di Simone Martini e molto altro. Nel complesso tre giornate di esposizioni, convegni, eventi e mostre: e dopo il successo raggiunto lo scorso anno dai visori in 3D, che integrano realtà virtuale e realtà aumentata lungo il percorso di visite storiche e archeologiche, la XXIV edizione dedicherà maggiore spazio alle nuove tecnologie, per esaminare le novità e gli sviluppi per una fruizione più completa, interattiva e affascinante dei luoghi culturali.

Dal 22 al 24 marzo 2017
Ferrara Fiere
Via della Fiera 11 – Ferrara
www.salonedelrestauro.com

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Redazione

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