Cos’è l’Afropunk? La blackness nell’arte e nella musica sbarca a Torino con una mostra al Circolo dei Lettori

Nell’ambito di JazzReFound, arrivano per la prima volta in Italia i ritratti dei partecipanti al festival sull’anima afro-americana del punk, che si svolge a Brooklyn in agosto da una decina d'anni

Dopo il grande successo dello scorso anno torna a Torino (prima si svolgeva a Vercelli) Jazz:Re:Found, festival musicale unico nel panorama italiano perché, invece di curare una retrospettiva di genere, indaga sui nuovi fenomeni ed artisti che interpretano al meglio le evoluzioni e le declinazioni più contemporanee del Jazz (Funk, Soul, Elettronica), indagando la portata culturale, sociale e di costume della musica afroamericana. Dal 7 all’11 dicembre Cap 10100, Spazio Dora, Spazio211 e altri luoghi cittadini ospiteranno, dunque, la nona edizione di questa rassegna, con musicisti della portata di Tony Allen e GrandMaster John e una ricca sezione Art&Culture al Circolo dei Lettori, da affiancare ai concerti. Qui, oltre alla mostra John Coltrane Saved My Life – omaggio a Coltrane con il contributo di Luca Barcellona e Giordano Poloni, curata da Rocco Pandiani e Denis Longhi – arriveranno per la prima volta in Italia i ritratti dei partecipanti a un altro evento altrettanto multiforme, che si svolge oltreoceano ogni agosto: Afropunk, il festival di musica più aperto e inclusivo di New York e, a detta del Times, il più multiculturale degli Stati Uniti.

RAZZA, IDENTITÀ E PUNK
La dodicesima edizione newyorkese – in mostra qui al Circolo dei Lettori di Torino con gli scatti della fotogiornalista Francesca Magnani – si è svolta a Brooklyn, al Commodore Barry Park a Fort Greene. Il tema portante del festival – che prende nome e ispirazione dal documentario Afro-Punk di James Spooner che nel 2003 contribuì a creare un terreno in cui razza, identità e punk si incrociavano – è stato come sempre il rifiuto di ogni discriminazione, in nome dell’arte e della bellezza. I valori, scritti a lettere cubitali accanto al palco, sono quelli opposti a quanto emerso durante il dibattito elettorale in USA, e per questo il talk del 10 dicembre dal titolo Stay Black – al quale parteciperanno, tra gli altri, sia la fotografa Magnani che uno dei tre fondatori originali di Afropunk, Lou Constant-Desportes, che porta per la prima volta in Italia la sua creatura, saranno densi di spunti. In attesa dell’incontro ecco un’anteprima delle foto in mostra…

http://jazzrefound.it/2016/

 

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Redazione

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