Ritorno al futuro IV non ​si farà. Il finto annuncio su Facebook

S​u un finto account​ Facebook​ intestato a Michael J. Fox​ la notizia del quarto capitolo di Ritorno al Futuro. Pochi attimi per scatenare i fan in attesa di questa notizia da anni. Si tratta però di una fake news. Il cult degli anni Ottanta non continua, almeno per il momento.​

Michael J. Fox tramite il suo profilo Facebook ha affermato​ lo scorso 9 giugno​: “ci abbiamo pensato per molti anni e abbiamo iniziato a girarlo la scorsa estate. Rivelerò la data di uscita tra qualche giorno”. ​Pochi attimi per creare tanta illusione nel cuore di moltissimi ​fan della saga di Ritorno al futuro. Il profilo in questione, su cui è apparso l’annuncio, non è altro che un account falso. Solo pochi secondi quindi per trarre in inganno non solo gli spettatori ma anche la stampa. Il desiderio di un nuovo capitolo del cult anni ’80 è fortissimo, al punto che pochi mesi fa un trailer creato dai fan della saga di Ritorno al futuro ha conquistato la rete. Due milioni di visualizzazioni in dieci giorni sperando in un sequel. Anche se il regista Robert Zemeckis ​aveva affermato tempo fa la fine necessaria di Ritorno al Futuro, i fan e i più accaniti sostenitori di Marty McFly e Doc Brown hanno lanciato in rete un trailer fittizio diventato subito virale e realizzato attraverso un sapiente copia e incolla di scene rubate alle pellicole della trilogia. Le reazioni suscitate dall’ipotetico teaser di Ritorno al Futuro 4 sono state stupefacenti. Rimbalzando dagli spettatori alla stampa internazionale e risvegliando un forte desiderio verso la saga cult nata negli anni Ottanta. Quelli della trilogia di Ritorno al futuro sono tra i film più famosi della storia del cinema. Il primo capitolo è uscito nel 1985 e ha conservato nel tempo una sua autenticità cinematografica da passare da generazione in generazione fino ad oggi, rendendo sempre più amato il personaggio di Marty McFly e inconfondibile la sagoma di Doc Brown. ​Il finto ​annuncio d​el falso​ Michael J. Fox è quindi ​una “cattiveria”​ per tantissimi cinefili e amanti della saga.

LA NOSTALGIA DEI PROTAGONISTI

Già nel 2015, per i trent’anni di Ritorno al futuro, si respirava aria di nostalgia. E ​conversando con Hollywood Reporter, il buon vecchio Doc Brown, ovvero Christopher Lloyd, aveva dichiarato che non gli sarebbe dispiaciuto riprendere il ruolo, cosa che peraltro ha fatto in attrazioni di parchi a tema, pubblicità e videogiochi. “Mi piacerebbe essere di nuovo Doc, nemmeno starei lì a pensarci”, aveva detto Lloyd. “Ma è difficile immaginare un’idea che contenga l’entusiasmo dei primi tre. Sarebbe una bella sfida per gli sceneggiatori inventare una storia di Ritorno al futuro che abbia la stessa passione, la stessa intensità e lo stesso entusiasmo degli altri tre film. Ma si potrebbe fare, chi lo sa”. Mentre sull’amico Michael J. Fox affermava: “credo che, indipendentemente dal Parkinson, ci si butterebbe e sarebbe grandioso. Non farei un sequel senza di lui, e vorrei Bob Zemeckis alla regia, Bob Gale alla sceneggiatura e tutti gli altri responsabili originali”.

Ritorno al futuro – Parte II

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LA SAGA IN PILLOLE

Non resta che aspettare maggiori dettagli su Ritorno al futuro 4, e intanto fare un buon ripasso con alcune curiosità sulla saga:

– Il produttore e sceneggiatore della trilogia, Bob Gale, ebbe l’idea per la trama dopo aver trovato un annuario di suo padre in soffitta, notando il suo aspetto nerd;

– Anche se si parla di un film sci-fi, nella prima pellicola – rilasciata a sole 10 settimane dalla fine delle riprese – ci sono solo 32 scene modificate a computer con l’aggiunta di effetti speciali;

– Il primo film della trilogia fu la pellicola che guadagnò di più al botteghino nel 1985 con i suoi 210 milioni di dollari di incasso;

– Ritorno al Futuro II e Ritorno al Futuro III vennero girati insieme per sfruttare al massimo il tempo di Michael J. Fox, particolarmente impegnato all’epoca con le riprese della sitcom Casa Keaton;

– I vestiti che indossa Doc alla fine del terzo film sono modellati sulla base di quelli indossati dal Mago nel film Il Mago di Oz.

– Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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