Fare libri dalle fotografie? No, fare fotografie dai libri. C’è il legame visione-racconto alla base del bando O/penPics, che proietta i vincitori nella collezione del FRAC Piemonte

Magari siete a Londra per le Olimpiadi e avete appena letto La banda dei brocchi dello scrittore britannico Jonathan Coe. Un libro non nuovissimo (è del 2001), che parla dell’amicizia di un quartetto di studenti nell’Inghilterra degli Anni Settanta, tra gli attentati dell’IRA, l’avvento del punk e la durezza delle lotte sindacali. Un immaginario ancora […]

Magari siete a Londra per le Olimpiadi e avete appena letto La banda dei brocchi dello scrittore britannico Jonathan Coe. Un libro non nuovissimo (è del 2001), che parla dell’amicizia di un quartetto di studenti nell’Inghilterra degli Anni Settanta, tra gli attentati dell’IRA, l’avvento del punk e la durezza delle lotte sindacali. Un immaginario ancora fresco nella vostra mente, che vi spinge a cercare le location più adatte per riprodurle attraverso l’obiettivo fotografico. Oppure la suggestione vi è nata tempo fa dalla lettura delle torbide atmosfere de Il nome della rosa di Umberto Eco, a cui, ora, volete dare un’interpretazione tutta mentale, scattando delle foto a tema. A questo punto sorge spontaneo domandarsi: quali sono i legami tra fotografia e narrazione, tra visione e racconto? Come possono incontrarsi questi due mondi, dialogare fra loro mantenendo la propria cifra espressiva?
A tentare di dare qualche risposta ci pensa il concorso fotografico O/penPics, ideato dall’Associazione Imaginarium, in stretta collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino e la Regione Piemonte. Questo bando mette a disposizione dei professionisti di qualsiasi nazionalità (over 20), che vogliano partecipare e abbiano al loro attivo almeno 2 mostre (personali o collettive), una lista di 20 titoli italiani e stranieri selezionati dal Salone del Libro, tra quelli che hanno segnato le diverse edizioni della fiera torinese. I partecipanti dovranno scegliere un testo e interpretarlo visivamente.
Due le categorie: Autori Italia e Autori Mondo. A ciascun vincitore sarà assegnato un premio di 3mila euro, vincolato all’acquisizione dei portfolios vincitori da parte della Regione Piemonte che li destinerà ad incrementare la collezione del FRAC (Fondo Regionale Arte Contemporanea), partner del concorso. La premiazione e la mostra dei finalisti si svolgeranno nel corso di Artissima 2012. Poiché il concorso si sviluppa interamente on line, le immagini potranno essere caricate fino alle ore 24 del 15 settembre 2012.

– Claudia Giraud

www.openpics.eu

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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