Paris Updates: quel che resta della Fiac. Installazioni scultoree visibili fino a metà novembre a Berges de Seine, qui ci sono le immagini

Fiera finita, finito l’effetto-Fiac? No, o non del tutto, almeno: e non parliamo di commenti e bilanci, che terranno banco ancora per diverse settimane, dopo un’edizione che a detta di molti segna il sorpasso su Frieze nella leadership fieristica europea. Ma ci sono progetti promossi dalla kermesse che si protraggono ancora nel tempo, e parliamo […]

Fiera finita, finito l’effetto-Fiac? No, o non del tutto, almeno: e non parliamo di commenti e bilanci, che terranno banco ancora per diverse settimane, dopo un’edizione che a detta di molti segna il sorpasso su Frieze nella leadership fieristica europea. Ma ci sono progetti promossi dalla kermesse che si protraggono ancora nel tempo, e parliamo di eventi “off”, ovviamente: è il caso delle installazioni scultoree da quest’anno esposte anche sul Lungosenna davanti al Grand Palais, fra il Pont des Invalides e il Pont de la Concorde.
Il progetto si chiama Berges de Seine, e da quest’anno – fino al 15 novembre – affianca altre location classiche scelte dalla fiera per esporre sculture open air nella sezione Hors les Murs, come il Jardin des Tuileries e il Jardin des Plantes. Artisti e gallerie coinvolti? Molto francesi, da Clément Borderie (Galerie Jousse Entreprise) a Philippe Rahm (Galerie Dominique Fiat), a Société Réaliste (Galerie Jérôme Poggi). Risultati spesso assai spettacolari: li vedete nella fotogallery…

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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