London updates: un po’ fiera, un po’ evento-rehab. Tante immagini da Sluice Art Fair, l’alternativa a Frieze e l’erede di Zoo Art Fair alla seconda edizione a Bermondsey

Tre piani – e un mezzanino – nelle stanze di 47/49 Tanner Street, ex magazzino d’epoca vittoriana a Bermondsey: con gallerie e spazi gestiti da artisti provenienti da Regno Unito, Stati Uniti, Spagna e Grecia. Molti espongono a una fiera – Sluice Art Fair, l’evento popolato di artist-run spaces di cui si parla – per […]

Tre piani – e un mezzanino – nelle stanze di 47/49 Tanner Street, ex magazzino d’epoca vittoriana a Bermondsey: con gallerie e spazi gestiti da artisti provenienti da Regno Unito, Stati Uniti, Spagna e Grecia. Molti espongono a una fiera – Sluice Art Fair, l’evento popolato di artist-run spaces di cui si parla – per la prima volta; alcuni, secondo Ben Street, co-curatore con Karl England, “a una fiera non esporrebbero mai: hanno aderito a Sluice per la modalità inclusiva e prioritaria rispetto all’arte che l’evento intende rappresentare”. Dimenticate pareti pop-up e white cube, perché i 700 m² in mostra sono inscritti fra contrasti di carte da parati e pareti in listelli di legno sovrapposti. Come un assemblage: a colpo d’occhio ci si trova in una sede di un collettivo artistico con una storia alle spalle, curatori inclusi, piuttosto che un evento di mercato a breve termine.
Grappoli di maglia appesi come ragnatele – e in fieri, per chi voglia cimentarsi ai ferri –, banchi di pesce fresco e installazioni piramidali d’oggetti alte tre metri richiamano le opere in mostra, tra un gruppo artistico/galleria e un altro. Blackwater Polytechnic, gruppo di artisti di Essex, raduna in un espositore pret-à-porter acquarelli, vasi di vetro e calcestruzzo accanto a cofani di Mini laccati di glitter; EC Davies declina balaclava fluo – i cappucci delle Pussy Riot – con patchwork e cuscini country. The Royal Standard, gruppo di artisti/galleria/studio di Liverpool, suggerisce un training autogeno con un kit di sopravvivenza da “artaholic”: ventaglio, cervello antistress in gommapiuma, “audioguide [gratuite] per stare calmi a una fiera d’arte”, sgabelli con amuleti in resina a forma di diamante. Ritrovate il karma, o guardate il tutto da una prospettiva primastica, aiutandovi con le immagini che trovate sotto. Il messaggio è chiaro: chill out.

Elio Ticca

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Elio Ticca

Elio Ticca

Nato a Nuoro nel 1988, si laurea allo IUAV di Venezia in arti visive e dello spettacolo. È in partenza per il Regno Unito per approfondire i propri studi in storia dell'arte alla University of Leeds, attratto dalle connessioni fra…

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