Tutto su Ai Weiwei. Dai Gommoni agli Uffizi: presentata a Firenze la mostra del grande artista cinese

Svelato il render di ‘Reframe’, l’installazione che da settembre coinvolgerà due facciate di Palazzo Strozzi: per il Sindaco Nardella sarà “un gesto di coraggio e di speranza in un simbolo dell’architettura rinascimentale e della cultura umanista”

Dal 22 settembre prossimo, 22 gommoni di salvataggio arancioni, ancorati ad altrettante finestre del Piano Nobile di Palazzo Strozzi, a Firenze, saranno il segno più forte – ma non il solo – di quella che è oggi stata presentata come “l’invasione di Ai Weiwei a Firenze e in Italia”.
In occasione della prima retrospettiva che il nostro Paese sta per dedicare al controverso artista, non sarà solo Palazzo Strozzi – seppur globalmente inteso, dalle facciate al cortile, dalle sale espositive del Piano Nobile agli ambienti underground della Strozzina – al centro di quell’ “azione di libertà totale” che il titolo dell’operazione intende richiamare.

L’INVASIONE DI FIRENZE
Come hanno annunciato il Sindaco Dario Nardella e il Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino infatti, il progetto espositivo si estenderà anche al Mercato Centrale di Firenze, alle Gallerie degli Uffizi e persino a Torino. In occasione della prossima edizione di Artissima, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia ospiterà una mostra “succursale” del progetto fiorentino.
Opere storiche e nuove produzioni confluiranno nella mostra in programma nel capoluogo toscano, sulla quale non sono stati sveltati ulteriori dettagli; è stata invece già annunciata la presenza in città di Ai Weiwei nei giorni dell’inaugurazione: in fase di valutazione una possibile sessione di incontro, aperta alla cittadinanza.

Il Direttore Arturo Galansino con Ai Weiwei nel Loggiato di Palazzo Strozzi (credito fotografico: Foto di Alessandro Moggi)

Il Direttore Arturo Galansino con Ai Weiwei nel Loggiato di Palazzo Strozzi (credito fotografico: Foto di Alessandro Moggi)

REFRAME: 22 GOMMONI SULLA FACCIATA DI PALAZZO STROZZI
Con ‘Ai Weiwei. Libero’, Firenze si appresta a vivere quello che il Sindaco ha voluto ribattezzare come “il mese della grande arte”, data l’eccezionale concentrazione – a settembre, appunto – di interventi di arte contemporanea nel centro storico. Alla triplice presenza degli Spiritual Guards di Jan Fabre – ancora in corso fino al 2 ottobre prossimo – si sommeranno infatti la mostra di Palazzo Strozzi e la già dibattutissima Reframe (Nuova Cornice), con cui “Ai Weiwei vuole attirare l’attenzione sulla crisi umanitaria e di valori che sta scuotendo le fondamenta dell’Europa. Questo progetto rappresenta una grande occasione per fare di Firenze una moderna capitale culturale, in grado di partecipare in modo attivo all’avanguardia artistica del nostro tempo”, come ha dichiarato a riguardo il curatore, sottolineando che l’azione di critica dell’artista non è più rivolta verso la Cina, ma all’Occidente.

IL CONFRONTO CON IL RINASCIMENTO
Misurandosi con l’edificio che incarna gli ideali della dimora signorile del Rinascimento, Ai Weiwei ha scelto di ribadirne la scansione e il ritmo della facciata, rimarcandone la serialità attraverso la successione del medesimo oggetto. La presenza dei gommoni rimanda al gesto dei rifugiati, costretti ad aggrapparsi a queste leggere imbarcazioni in cerca di salvezza in Europa. Rivelato questo primo passaggio, legittimamente l’attesa si concentra sugli altri spazi di Palazzo Strozzi: l’artista si muoverà sul medesimo registro o vorrà attivare un’altra modalità? Farà ricorso ad un altro linguaggio, pur proseguendo l’azione intrapresa di attivista sul fronte della crisi umanitaria in corso?
Promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi – con il sostegno di Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi e Regione Toscana e resa possibile grazie al supporto di Banca CR Firenze/Intesa Sanpaolo e alla collaborazione con Galleria Continua San Gimignano / Beijing / Le Moulins / Habana – la mostra proseguirà fino al 22 gennaio 2017.

-Valentina Silvestrini

http://www.palazzostrozzi.org/mostre/aiweiwei/

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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