Torna Open House Roma con 60 eventi e 170 siti aperti. L’architettura della Capitale, gratis e accessibile per tutti

Mentre per quello che è stato definito dal Premier il “simbolo della ripartenza di Roma”, al secolo il Nuovo Centro Congressi di Massimiliano Fuksas aka la “Nuvola”, il 2016 potrebbe essere l’anno della svolta, nella Capitale stanno per aprirsi – davvero – le porte di 170 siti di architettura antica, moderna e contemporanea. Tutto questo […]

Mentre per quello che è stato definito dal Premier il “simbolo della ripartenza di Roma”, al secolo il Nuovo Centro Congressi di Massimiliano Fuksas aka la “Nuvola”, il 2016 potrebbe essere l’anno della svolta, nella Capitale stanno per aprirsi – davvero – le porte di 170 siti di architettura antica, moderna e contemporanea. Tutto questo grazie alla quinta edizione di Open House Roma che si terrà infatti il 7 e l’8 maggio.
Due le novità salienti per la versione capitolina del format internazionale lanciato nel 1992 e che già da alcuni anni coinvolge un circuito di 30 destinazioni in tutto il mondo. Più del 50% delle aperture riguarda, infatti, edifici o interni non presentati nella passate edizioni. Cinque sono, inoltre, le aree tematiche individuate a partire da quest’anno per convogliare i visitatori verso specifici ambiti di interesse, rivelando nello stesso tempo identità e vocazione dell’architettura romana: “Città della conoscenza”, “Abitare” e “Architettura del quotidiano”, “Factory e Produzione creativa”, “Spazi di moda” e “Attraversare la storia”, quest’ultima sezione con oltre 40 luoghi storici romani. Raddoppia infine la presenza nazionale, grazie all’esordio di Milano nel medesimo fine settimana che aderisce con oltre 70 siti, tra cui il Bosco verticale di Stefano Boeri, i Frigoriferi Milanesi, la galleria Lia Rumma, la Fondazione Vico Magistretti e la Fondazione Ferrè.

ROMA CITTÀ APERTA CON 170 SITI
Un itinerario, gratuito e accessibile grazie alla disponibilità di oltre 700 volontari tra studenti, professori, architetti e semplici appassionati nel ruolo di guide per un fine settimana, condurrà residenti e turisti dalle viscere della città. Dal sottosuolo degli Auditoria di Adriano al rifugio antiaereo “nascosto” nelle fondamenta del Palazzo Uffici all’Eur fino all’Antica Insula Domenicana e all’incanto di luoghi sacri per la cultura nazionale come la Biblioteca dell’Accademia dei Lincei e della Biblioteca Hertziana: questi sono solo alcuni dei luoghi che sarà possibile visitare.
Come di consueto si dimostra significativa l’attenzione verso l’architettura contemporanea e l’architettura degli interni con 20 case private inserite nel programma, ma anche hotel e ristoranti, laboratori e ambienti professionali. Tra i siti di rilievo selezionati per il 2016 si segnalano la Chiocciola di Villa Medici, la Fontana di Trevi, la Fontana dell’Acqua Paola, la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana progettata dallo studio 5+1AA e il cantiere del complesso BNL gruppo BNP Paribas, che assieme alla nuova Stazione Tiburtina e alle Residenze Città del Sole sta modificando l’aspetto di una delle aree di accesso alla città.

– Valentina Silvestrini

www.openhouseroma.org

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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