Art Digest: Steve Jobs profugo per Banksy. Jerry Saltz, in MoMA we trust. The Art Newspaper, 25 anni in 10 momenti chiave

Steve Jobs ritratto come un profugo, con un sacco della spazzatura in spalla e un vecchio Mac in una mano. Così Banksy ricompare, su un muro del campo migranti di Calais, in Francia… (nytimes.com) Un po’ troppo orientato alla performance, alla moda, un po’ troppo politically correct: ma il MoMA è sempre il MoMA. E […]

Steve Jobs ritratto come un profugo, con un sacco della spazzatura in spalla e un vecchio Mac in una mano. Così Banksy ricompare, su un muro del campo migranti di Calais, in Francia… (nytimes.com)

Un po’ troppo orientato alla performance, alla moda, un po’ troppo politically correct: ma il MoMA è sempre il MoMA. E arriva l’inattesa e sorprendente dichiarazione d’amore di Jerry Saltz… (vulture.com)

Natale è ormai alle porte, e alla Tate Modern arriva un gradito regalo: il grande Ed Ruscha donerà alla collezione del museo una copia di ogni stampa che farà per il resto della sua vita… (artsbeat.blogs.nytimes.com)

The Art Newspaper compie 25 anni: e per l’occasione la direttrice Anna Somers Cocks ripercorre il giubileo attraverso le 10 storie che hanno avuto il maggiore impatto sul mondo dell’arte dalla fondazione… (theguardian.com)

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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