Quei paesi chiamati “maiali”. Il volto fragile, ma fecondo, dell’Europa. Il progetto P.I.G.S. studia il vocabolario della crisi, tra Roma, Atene, Lisbona e Barcellona 

Portogallo, Italia, Grecia, Spagna. Quattro nazioni europee dell’area mediterranea, che a unirne tutte le iniziali viene fuori l’acronimo caustico: P.I.G.S. Maiali. Così sono stati definiti i paesi della crisi e del debito da alcuni organi di stampa nordeuropei, con tono ironico ed ingenerosa superbia. Linguaggio crudo, frutto della ferocia dei mass media, a cui l’arte […]

Portogallo, Italia, Grecia, Spagna. Quattro nazioni europee dell’area mediterranea, che a unirne tutte le iniziali viene fuori l’acronimo caustico: P.I.G.S. Maiali. Così sono stati definiti i paesi della crisi e del debito da alcuni organi di stampa nordeuropei, con tono ironico ed ingenerosa superbia. Linguaggio crudo, frutto della ferocia dei mass media, a cui l’arte ha modo di rispondere a tono, con armi proprie: ironiche, intellettuali, contemporanee.
Si chiama P.I.G.S. il progetto internazionale che riparte da questi quattro paesi, per attraversare alcune questioni cruciali, di natura sociale, politica, urbanistica, economica, a cui corrispondono una serie di recenti ricerche artistiche ed architettoniche. E si tratta di esperienze che ereditano e sviluppano, ad esempio, la lezione del Situazionsimo o del Neo Concretismo brasiliano, ponendosi al di fuori dei canali del mainstream o delle forme culturali più elitarie.

Massimo Mazzone, di Escuela Moderna

Massimo Mazzone, di Escuela Moderna

È questo il nucleo di pensiero da cui vuole attingere P.I.G.S., per analizzare – attraverso mostre, seminari, rassegne, eventi – “il vocabolario della crisi attuale”, tra “gentrification, rigenerazione urbana, lotte per i diritti, produzioni di soggettività, economia linguistica, ecologia sociale”.
Corale, itinerante e trasversale, P.I.G.S. conta su collaborazioni locali e internazionali, coinvolgendo tra il 16 marzo e il 30 giugno 2015 diverse realtà istituzionali o indipendenti, inclusi spazi occupati, collettivi e progetti editoriali: a Barcellona Arts Santa Mònica, Ágora Juan Andrés, Casa de la Solidaritat, Llibreria Veusambveu, Reial Cercle Artístic,  La Ravala; a Lisbona la storica rivista “a Ideia” e l’Università; ad Atene A.R.T.H.E.S.I.S. e Nosotros Social Centre.
E in Italia? I soggetti coinvolti, a partire dal 3 aprile, sono il “Metropoliz/MAAM – il museo dell’altro e dell’altrove”, dove avranno luogo proiezioni video, tavole rotonde e seminari con artisti, critici, antropologi, urbanisti; e il Parco della Musica, che all’interno dell’Auditorium ospita una rassegna video e “l’Archivio temporaneo-Opera Aperta”, progettato dal gruppo di ricerca Escuela Moderna/Ateneo Libertario, curatore dell’intero progetto.

www.auditorium.com
http://escuelamoderna.eu/

 

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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