Rode il ratto come la bellezza. Un kirghizo a Milano

Dopo la partecipazione alla 54esima Biennale di Venezia, per la prima volta Marat Raiymkulov a Milano. Laura Bulian Gallery offre i suoi spazi per un immaginario vulnerabile, invernale, che dondola tra l’inconscio psicanalitico e l’attualità. Fino al 7 luglio.

Se mai si volesse illustrare uno scritto di Franz Kafka, bisognerebbe rivolgersi a Marat Raiymkulov (1984; vive Bishkek). Il riferimento a testi dello scrittore boemo e di altri intellettuali è esplicitato, ma le immagini – di forza inaudita nonostante le dimensioni – parlano più forte. Il Re dei Ratti è il titolo della mostra ma anche di una performance tenutasi alla sua inaugurazione, dove l’artista stesso era attore. Di fianco, un piccolo tavolo e poco altro. Cosa resta alle pareti? Alcune immagini videoanimate e tanti disegni saturi di significato e poesia. La linea è sottile, talvolta solitaria come i personaggi che partorisce. E questi corpi abominevoli dalle teste ridotte, aguzze a volte, più che paurosi appaiono impauriti. Tristezza perfettamente palpabile.

Lucia Grassiccia

Milano // fino al 7 luglio 2012
Marat Raiymkulov – Il Re dei Ratti
a cura di Ilari Valbonesi
LAURA BULIAN GALLERY
Via Montevideo 11
02 48008983
[email protected]
www.laurabuliangallery.com 

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Lucia Grassiccia

Lucia Grassiccia

Lucia Grassiccia è nata a Modica (RG) nel 1986. Dopo una formazione tecnico-linguistica ha studiato presso l’Accademia di belle arti di Catania, dove ha contribuito a fondare e dirigere un webzine sperimentale (www.hzine.it) gestito da un gruppo di allievi dell’accademia.…

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