La nuova identità grafica dei mitici fazzoletti Tempo è ispirata ai beni del FAI: dal Castello di Masino a quello di Avio
I luoghi simbolo del nostro patrimonio culturale sono al centro della collezione del marchio con l’obiettivo di far scoprire ai consumatori le bellezze nascoste del Paese attraverso oggetti d’uso quotidiano
Non solo un restyling estetico ma una dichiarazione d’intenti che intreccia tradizione, innovazione e responsabilità sociale. In un’epoca in cui l’identità visiva è sempre più strumento narrativo, il celebre marchio Tempo sceglie di riscrivere il proprio racconto iniziato nel 1929.
I beni FAI nei fazzoletti Tempo
Così, con una nuova grafica e la data “1929” ben visibile, Tempo riafferma il proprio ruolo di testimone del tempo riflettendo i valori centrali del brand, quali morbidezza, resistenza e biodegradabilità. Nel segno della continuità con il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, Tempo conferma anche per il 2025 la sua collezione speciale di Box ispirate a luoghi simbolo del nostro patrimonio culturale. Si tratta di una collaborazione che, anno dopo anno, invita i consumatori a riscoprire le bellezze nascoste del Paese attraverso oggetti d’uso quotidiano.
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L’edizione 2025 tra il Castello di Masino e di Avio
La nuova edizione – disponibile da giugno 2025 nei principali punti vendita e anche online – vede protagonista il Castello e Parco di Masino in Piemonte e il suo soffitto ligneo a cassettoni. A cui si aggiungono il dettaglio decorativo del Castello di Avio in Trentino e il labirinto dello stesso Castello di Masino. Completano la collezione le box in versione “blu Tempo”, una rivisitazione contemporanea dell’identità classica del brand.
Una nuova tecnologia per il marchio Tempo
Ma la vera novità è l’introduzione della tecnologia NaviLens, che rende l’esperienza d’acquisto e di utilizzo più accessibile anche alle persone non vedenti e ipovedenti. Infatti, un piccolo codice QR ad alta leggibilità, stampato sulle confezioni, permette di accedere a informazioni vocali in tempo reale grazie a un’apposita app.
Redazione
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