Milano avrà anche il suo Museo Etrusco. Presentato il progetto affidato a Mario Cucinella: apertura nel 2018

La nuova casa-museo nascerà con la ristrutturazione di palazzo Bocconi-Rizzoli-Carraro, in corso Venezia. Ospiterà una collezione etrusca acquisita dalla famiglia Rovati in Svizzera

Il futuro panorama milanese delle strutture culturali, già ricchissimo di progetti in corso di realizzazione – solo pochi giorni fa l’annuncio del nuovo centro per la fotografia targato Prada – o di recente inaugurazione, si arricchisce di un museo che pochi avrebbero immaginato, a queste latitudini. Già, perché parliamo di una branca tematica decisamente connotata territorialmente nell’Italia Centrale: parliamo del futuro Museo Etrusco, progetto che nasce dall’acquisizione in Svizzera della preziosa collezione Cottier Angeli da parte della famiglia di industriali del farmaco Rovati. Si tratterà in realtà di una casa-museo, visto che si collocherà dentro palazzo Bocconi-Rizzoli-Carraro, in corso Venezia, di fronte al Planetario: una fattispecie – quella delle case-museo – nella quale Milano emerge per ricchezza ed eccellenza, con una serie di preziose strutture coordinate in un dinamico circuito.

LAVORI CONCLUSI ENTRO IL 2017
Il futuro museo, i cui lavori si dovrebbero concludere entro la fine del 2017 con inaugurazione nel 2018, ospiterà gli oltre 700 reperti della raccolta, tutti in eccezionale stato di conservazione: anfore, buccheri, urne cinerarie, vasellame risalente al periodo tra il IX e il VI secolo a.C., il cui rientro in Italia è stato possibile grazie a un accordo coordinato dal Mibact e dai Carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale. E anche il progettista coinvolto nella trasformazione del palazzo in casa-museo apporta indiscusso prestigio all’operazione: si tratta infatti dell’architetto Mario Cucinella, professionista che solo a Milano è attualmente impegnato in grandi imprese come la sede UnipolSai e la nuova sede COIMA, entrambe a Porta Nuova, la Città della Salute e della Ricerca a Sesto San Giovanni, il Nuovo Polo Chirurgico e delle Urgenze per l’Ospedale San Raffaele. Mentre a Roma l’archistar lavora al nuovo Rettorato dell’Università Roma Tre. I lavori trasformeranno il palazzo di tre piani, il seminterrato e il giardino in un moderno spazio espositivo, che sarà gestito dalla Fondazione Luigi Rovati in accordo con il Comune, entrando quindi a far parte del sistema museale milanese.

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Redazione

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