Tutte le immagini da Trullo227, una due giorni di performance, opere, video e installazioni che porta per la prima volta l’arte in un trullo tradizionale pugliese. Svoltosi a Martina Franca, il progetto è organizzato dalla Shazar Gallery e dalla curatrice Graziella Melania Geraci. “Una lotta con le pareti dello spazio”, così gli organizzatori hanno definito l’incontro difficile tra le opere degli artisti coinvolti, 11 nella fattispecie, e la sede scelta, sfruttata nelle sue antiche articolazioni interne ed esterne. Gli artisti invitati, provenienti da diverse parti di Europa e del mondo sono: Eli Acheson-Elmassry (Galles), Domenico Borrelli, Piero Chiariello, Rocco Dubbini, Mutaz Elemam (Sudan), Carlo Gianferro, Lello Lopez, Ezia Mitolo, Giacomo Montanaro, Paola Risoli, Marta Strilchuk, (Ucraina).
L’ARTE NEI TRULLI
In una Puglia sempre più frequentata dal mondo dell’arte contemporanea, almeno in estate, non è peregrina l’idea di utilizzare la sede vacanziera (e anche un po’ radical chic) per eccellenza dei pernottamenti turistici, il trullo. Nel 2014 ha fatto molto parlare di sé il Pescetrullo, così chiamato perché porta la firma di Gaetano Pesce. Di proprietà della gallerista veneziana Caterina Tognon e del marito architetto Gabriele Pampini, rappresenta, in mezzo agli ulivi secolari, il concetto di trullo interpretato dal grande architetto.
Ma in questo caso non si tratta di una ristrutturazione, quanto di un progetto ex novo che traccia una nuova linea nella progettazione di questo spazio iconico, mantenendone le forme e i materiali ma riproponendoli in chiave contemporanea. Nato come luogo di vacanza, ha inoltre ospitato molti eventi ed appuntamenti d’arte. E tante opere, che ancora fanno parte della sua “collezione”.