La Francia in Scena in Italia. Al via la mega-stagione di oltre 80 eventi spalmati su 30 città italiane nei prossimi 6 mesi. Sulla performance d’Oltralpe

Con il primo tour italiano di Cristophe Chassol, pianista e compositore considerato la nuova stella della musica francese, si è inaugurata la seconda edizione de La Francia in Scena, la stagione artistica dell’Institut français Italia. È partito dal festival Fabbrica Europa di Firenze questo gigantesco cartellone di eventi che fino a novembre attraverserà tutta l’Italia […]

Con il primo tour italiano di Cristophe Chassol, pianista e compositore considerato la nuova stella della musica francese, si è inaugurata la seconda edizione de La Francia in Scena, la stagione artistica dell’Institut français Italia. È partito dal festival Fabbrica Europa di Firenze questo gigantesco cartellone di eventi che fino a novembre attraverserà tutta l’Italia – da nord a sud senza dimenticare le isole maggiori – per far conoscere meglio lo straordinario panorama dello spettacolo e di tutta la creazione contemporanea francese, con particolare attenzione ai linguaggi multidisciplinari, alle contaminazioni fra generi, alle estetiche ibride e alle opere multimediali.
Con oltre 80 spettacoli, 3 grandi appuntamenti con l’arte contemporanea, 10 incontri fra conservatori italiani e francesi, i protagonisti dell’architettura del padiglione francese alla Biennale di Venezia, eventi speciali in occasione di Mantova Capitale della Cultura 2016 e del 60°anniversario del gemellaggio Roma-Parigi (prevista il 21 giugno per la Festa della Musica l’esibizione del duo francese Brigitte e Carmen Consoli), La Francia in Scena realizzerà un totale di 150 date – quasi tutte prime in Italia – in 30 città italiane, grazie al dialogo serrato con le più importanti istituzioni culturali italiane e con le principali reti artistiche della penisola.

LE COLLABORAZIONI CON LE CITTA’ ITALIANE
Preziosa, per esempio, sul piano della musica contemporanea, la relazione con Milano Musica e con il Festival AngelicA di Bologna e con le manifestazioni di cultura contemporanea più alternativi come Spring Attitude che porteranno a fine maggio a Roma gli AIR – nome storico della scena elettronica mondiale -.
Ma anche con Outdoor, dedicato all’arte urbana di strada, sempre a Roma in ottobre e con il Robot Festival di Bologna nello stesso mese con le immagini sintetiche prodotte dal duo francese 1024 Architecture.
Oltre alla musica il fitto cartellone riguarderà altre discipline come la danza, con il Romaeuropa Festival che tra ottobre e novembre ospiterà Pierre Rigal, coreografo e performer con una formazione a metà fra l’atletica e la matematica; e poi il teatro, il circo contemporaneo, la performance, la fotografia, il design, l’architettura, l’arte contemporanea (con la prima mostra personale in Italia di Camille Henrot presso la Fondazione Memmo di Roma). E ancora la street art, la didattica e tanti spettacoli per ragazzi.
Particolare attenzione è riservata proprio a questi ultimi, con una programmazione speciale dedicata ai più piccoli a partire da un altro grande evento: il Festival Segni d’Infanzia, nell’ambito di Mantova Capitale della Cultura 2016, che presenta in autunno cinque compagnie francesi di teatro, musica e circo. Il tutto sempre nell’ottica del sostegno ai giovani artisti e ai talenti emergenti dell’universo performativo d’oltralpe.

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