Sulla scena del crimine. Nuovo ciclo di mostre a Camera di Torino, con la foto come prova: dalla Sindone ai droni. Poi gli uomini soli di Lise Sarfati e l’Afghanistan-Iraq di Ottomanelli

Undici casi-studio di fatti delittuosi, criminosi, o scelti semplicemente per il loro valore documentario, per illustrare un approccio scientifico al mezzo fotografico: è ciò che si vede nella mostra Sulla scena del crimine. La prova dell’immagine dalla Sindone ai droni (fino all’1 maggio), inaugurata ieri a Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino. […]

Undici casi-studio di fatti delittuosi, criminosi, o scelti semplicemente per il loro valore documentario, per illustrare un approccio scientifico al mezzo fotografico: è ciò che si vede nella mostra Sulla scena del crimine. La prova dell’immagine dalla Sindone ai droni (fino all’1 maggio), inaugurata ieri a Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino. Si passa dalle foto primo-novecentesche di omicidi, che anticipano la moderna ricostruzione in 3D della polizia scientifica, alle foto del Sacro Lenzuolo della Sindone, fino al Processo di Norimberga e agli attacchi con i droni. Dopo la retrospettiva su Boris Mikhailov, si apre con queste immagini trattate come prove documentali il secondo ciclo di mostre presso il neonato spazio torinese: le altre due esposizioni sono Oh Man della francese Lise Sarfati (fino al 13 marzo), una serie di scatti realizzati in California, nella downtown di Los Angeles, tra il 2012 e il 2013, e due diversi progetti del reporter italiano Antonio Ottomanelli, Big Eye Kabul e Mapping Identity (fino al 13 marzo) che, allestiti lungo il corridoio monumentale del Centro, mettono a confronto gli spazi urbani dell’Afghanistan e dell’Iraq, evidenziandone il senso di controllo nel primo e la perdita d’identità del secondo. Ecco la nostra fotogallery delle mostre…

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Claudia Giraud

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Claudia Giraud
Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate multimediali e cartacee di settore. Dal 2011 fa parte dello Staff di Direzione di Artribune (www.artribune.com ), è Caporedattore Musica e cura, per il magazine cartaceo, la rubrica "Art Music" dedicata a tutti quei progetti dove il linguaggio musicale si interseca con quello delle arti visive. E’ stata Caporedattore Eventi presso Exibart (www.exibart.com). Ha maturato esperienze professionali nell'ambito della comunicazione (Ufficio stampa "Castello di Rivoli", "Palazzo Bricherasio", "Emanuela Bernascone") ed in particolare ha lavorato come addetto stampa presso la società di consulenza per l'arte contemporanea "Cantiere48" di Torino. Ha svolto attività di redazione quali coordinamento editoriale, realizzazione e relativa impaginazione degli articoli per l’agenzia di stampa specializzata in italiani all’estero “News Italia Press” di Torino. Ha scritto articoli e approfondimenti per diverse testate specializzate e non (SkyArte, Gambero Rosso, Art Weekly Report e Art Report di Monte dei Paschi di Siena, Exibart, Teknemedia, Graphicus, Espoarte, Corriere dell’Arte, La Piazza, Pagina).