Una vetrina interattiva capace di giocare con la luce: è quanto propone il direttore del Senseable City Lab del MIT, Carlo Ratti, qui in veste di designer per il marchio Artemide. Le vetrine dello showroom di via Manzoni si trasformano in un media wall senza display. Protagonista, un braccio meccanico che ha il compito di riposizionare le sorgenti luminose, dando vita a figure sempre diverse. L’installazione strizza l’occhio al protagonismo del pixel nella cultura digitale, ma a conti fatti preferisce mettere da parte i riferimenti colti a favore di intrattenimento e spettacolarità. Ecco le immagini del robot all’opera…