Da un ex zoo a SAMO. A Torino un nuovo centro artistico aperto alla street art. Sostenuto grazie alle chitarre griffate da artisti come AliCè

È un progetto ancora in divenire, che forse non raggiungerà mai una definizione univoca, perché la trasformazione è nella sua natura. Parliamo di SAMO, la neonata associazione culturale che ha appena aperto il suo nuovo centro artistico-culturale in un ex-magazzino industriale di 400mq in zona Vanchiglietta. Gli spazi sono quelli di stoccaggio di quell’Ideal Standard […]

È un progetto ancora in divenire, che forse non raggiungerà mai una definizione univoca, perché la trasformazione è nella sua natura. Parliamo di SAMO, la neonata associazione culturale che ha appena aperto il suo nuovo centro artistico-culturale in un ex-magazzino industriale di 400mq in zona Vanchiglietta. Gli spazi sono quelli di stoccaggio di quell’Ideal Standard che negli anni ’50, insieme a Giò Ponti, ha rivoluzionato il modo di concepire il bagno. Ma SAMO non nasce dal nulla. Dietro questa sigla si nascondono gli autori del percorso di rigenerazione urbana intrapreso, nel maggio 2012, con il progetto SAM (promosso dall’associazione BorderGate) che ha portato la street art in un ex zoo nel centro di Torino, e proseguito nel giugno 2013 con il progetto BAM Bergolo-Levice (CN).
Ora è il turno di SAMO, un circolo Arci che vivrà di notte con le serate musicali, i concerti, il bar, ma soprattutto di giorno, con le attività proposte dal labOratorio, gestito dallo street artist RefreshINK, che insegnerà la tecnica della serigrafia. Un progetto, questo di SAMO, anche questa volta autofinanziato grazie al coinvolgimento di molti street artist, tra cui AliCè (Alice Pasquini), Mr. Fijodor, Pao, Seacreative che hanno customizzato delle chitarre, poi messe all’asta su eBay. La street art è presente anche sui muri interni ed esterni dello spazio (e poi sul soffitto e su alcuni tavoli), realizzata da Mantxo, Rems 182 dei Truly Design, Alessandro Caligaris, Etnik, Deep, i francesi Velvet e Zoer, Tatis, Corn79 e 108, il cui work in progress è stato immortalato dal fotografo Livio Ninni. Le sue sessanta fotografie sono ora visibili fino al 27 maggio nella mostra SAMO for WIP (work in progress). Ecco un po’ di immagini dello spazio che abbiamo visto appena aperto…

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– Claudia Giraud

www.same-oh.it

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Claudia Giraud
Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate multimediali e cartacee di settore. Dal 2011 fa parte dello Staff di Direzione di Artribune (www.artribune.com ), è Caporedattore Musica e cura, per il magazine cartaceo, la rubrica "Art Music" dedicata a tutti quei progetti dove il linguaggio musicale si interseca con quello delle arti visive. E’ stata Caporedattore Eventi presso Exibart (www.exibart.com). Ha maturato esperienze professionali nell'ambito della comunicazione (Ufficio stampa "Castello di Rivoli", "Palazzo Bricherasio", "Emanuela Bernascone") ed in particolare ha lavorato come addetto stampa presso la società di consulenza per l'arte contemporanea "Cantiere48" di Torino. Ha svolto attività di redazione quali coordinamento editoriale, realizzazione e relativa impaginazione degli articoli per l’agenzia di stampa specializzata in italiani all’estero “News Italia Press” di Torino. Ha scritto articoli e approfondimenti per diverse testate specializzate e non (SkyArte, Gambero Rosso, Art Weekly Report e Art Report di Monte dei Paschi di Siena, Exibart, Teknemedia, Graphicus, Espoarte, Corriere dell’Arte, La Piazza, Pagina).