“Wild Flowers” crescono a San Salvario. Workshop e mostra itinerante in cinque spazi torinesi per quattro artisti internazionali. A cavallo tra illustrazione, grafica e video

Un pre-evento, un workshop e una mostra itinerante, in cui l’aspetto espositivo e quello formativo si intrecciano come “fiori spontanei”, portando a Torino quattro artisti internazionali, attivi  tra arte, illustrazione, grafica e video. Tutto questo è Wild Flowers, “una specie di laboratorio artistico – spiegano gli Elyron, studio di graphic design, qui nel doppio ruolo […]

Un pre-evento, un workshop e una mostra itinerante, in cui l’aspetto espositivo e quello formativo si intrecciano come “fiori spontanei”, portando a Torino quattro artisti internazionali, attivi  tra arte, illustrazione, grafica e video. Tutto questo è Wild Flowers, “una specie di laboratorio artistico – spiegano gli Elyron, studio di graphic design, qui nel doppio ruolo di artista e curatore dell’intero evento – un faro acceso su mondi paralleli ma tanto vicini da risultare spesso invisibili”.
Si tratta di un innovativo concept artistico, proposto dall’associazione culturale NOPX, insieme ad Atelier Giorgi, che offre la possibilità agli artisti ospiti di esporre nei cinque spazi messi a disposizione dagli organizzatori (inclusi Galleria BIN11, Tomato Catch-up e Spazio Bianco).
È ancora in corso fino al 14 febbraio Best price containers, il primo atto di questo strano percorso che si è inaugurato il 31 gennaio scorso presso NOPX, uno studio-laboratorio specializzato nel self-publishing, nel cuore di San Salvario. Il duo di grafici Elyron (Roberto Necco e Roberto Balocco) ha realizzato un intervento site specific, applicando sulle pareti della galleria 300 moduli scomponibili, riproducenti le silhouettes di containers e silos industriali, con tanto di legenda a indicare il costo di ogni possibile combinazione.

Il 23 e 24 febbraio si terrà, invece, il workshop Woos, nel quale sarà possibile esplorare il metodo di marmorizzazione digitale (usato da PetPunk, un tandem creativo proveniente da Vilnius, in Lituania) e apprendere come progettare pattern complessi, utilizzando semplicemente taccuino, penna, una Wacom (facoltativa), un laptop con Adobe Photoshop e possibilmente Illustrator. Le produzioni verranno poi esposte nell’installazione Woos, dal 28 febbraio al 15 marzo, durante la mostra finale di Wild Flowers, evento espositivo itinerante in San Salvario, che coinvolgerà anche gli artisti Fupete,  Gabriela Jolowicz e Sheila Pepe.
E’ possibile iscriversi al workshop, allegando alla mail [email protected] un breve CV e un portfolio lavori, entro il 19 febbraio.

– Claudia Giraud

www.wildflowers.to.it

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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