E gli MVRDV progettano una città verticale alta 400 metri. Si chiama Peruri 88 (come i piani), è un progetto sostenibile e sta a Giacarta

Una moschea, un cinema IMAX, un anfiteatro all’aperto, una wedding house, uffici, negozi, residenze private in varie metrature, parcheggi, l’immancabile hotel di lusso e superfici verdi anche in quota: sono queste le principali dotazioni di Peruri 88, la città verticale racchiusa in un unico, multiforme edificio, destinato a cambiare il volto di Giacarta. Ispirata al […]

Una moschea, un cinema IMAX, un anfiteatro all’aperto, una wedding house, uffici, negozi, residenze private in varie metrature, parcheggi, l’immancabile hotel di lusso e superfici verdi anche in quota: sono queste le principali dotazioni di Peruri 88, la città verticale racchiusa in un unico, multiforme edificio, destinato a cambiare il volto di Giacarta. Ispirata al contesto naturale dell’Indonesia, alta 400 metri, ribattezzata dai progettisti una “giungla lussureggiante circondata dall’oceano”, è questa l’ultima concorrente, in ordine di comparsa, al titolo di “nuova icona del sud-est asiatico”.
Artefici del progetto sono gli architetti Winy Maas, Jacob van Rijs e Nathalie de Vries, firme dello studio olandese MVRDV, prossimo a festeggiare i vent’anni di attività. A loro si uniscono il visionario team di The Jerde, attivo dal 1977 nelle principali città del mondo e la società di progettazione ARUP, presente anche in Italia al fianco di Foster + Partners nella nuova stazione ferroviaria ad alta velocità di Firenze Belfiore. Peruri 88 si compone di cinque edifici principali, sui quali svetta una torre, destinata dal 44° all’86° piano ad ospitare un hotel; sulla vetta sorgeranno un ristorante e una piattaforma panoramica.
Ampia la gamma di tipologie abitative e di spazi professionali disponibili: loft, villette a schiera, case a patio, open space, uffici tradizionali. Tutti gli utenti della nuova mini città – abitanti, impiegati, visitatori occasionali, ospiti, clienti degli esercizi commerciali – potranno usufruire di una grande varietà di spazi aperti, tra cui una piazza al centro dell’area commerciale, alcuni parchi gioco e giardini e un parco pubblico disposto sul piano di copertura di uno dei volumi. Una città che Winy Maas ha definito la “più densa, più sociale, più verde. Un’icona moderna”. Tempi di consegna? Ancora non pervenuti.

– Valentina Silvestrini

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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