Chiamatela occupazione consensuale, pure occupazione assistita. La galleria diventa un temporary atelier, che l’artista gestisce secondo le proprie necessità espositive, seguendo un allestimento a sua totale discrezione. Occupy ce lo infiliamo, perché comunque oggi “tira”: ma in realtà si tratta di un esproprio pacifico. Nasce così Occupy PrimoPiano #1, il progetto con il quale l’omonima galleria napoletana propone “una scelta di flessibilità per meglio e maggiormente sostenere gli artisti in una decisiva forma di libertà che consenta loro di proporsi come naturalmente farebbero nel loro personale atelier”.
E quel #1 ha il volto di Roxy in the Box, artista con la quale la galleria ha da tempo un legame e della quale ha in programmazione una sua personale nel 2013. E che ora avrà a disposizione per tre mesi tutti gli spazi della galleria per un approccio originale, che la porterà a confrontarsi con la propria produzione in un continuo switch fra atelier creativo e spazio espositivo. Visita solo su appuntamento. Ma come nasce il progetto? Dalla riflessione dei galleristi sulle perverse dinamiche delle mostre, che sempre più vivono del vernissage, più o meno affollato, per poi piombare nel silenzio. E allora loro ci mettono direttamente l’artista, a far vivere la galleria anche dopo, “con tempi diluiti e spazi che si svincolano dalle precipue, spesso insane, necessità della temporaneità”: nella gallery, la sistemazione griffata Roxy…
Per appuntamento: 3396315901
www.primopianonapoli.com