Una Torino molto Radical. Al via la nuova edizione del Festival Architettura in Città, tra musiche in metropolitana e sound track per la Mole Antonelliana. Celebrando Brian Eno

È in corso a Torino, fino al prossimo 5 giugno, il Festival Le città visibili, un grande contenitore di eventi, promosso dalla Fondazione Torino Smart City, pensato per fare il punto sulle tante realtà del territorio produttrici di buone pratiche. Un esempio? Alle OGR, fino al 2 giugno, c’è il Digital Experience Festival, con incontri […]

È in corso a Torino, fino al prossimo 5 giugno, il Festival Le città visibili, un grande contenitore di eventi, promosso dalla Fondazione Torino Smart City, pensato per fare il punto sulle tante realtà del territorio produttrici di buone pratiche. Un esempio? Alle OGR, fino al 2 giugno, c’è il Digital Experience Festival, con incontri incentrati sul tema dell’influenza delle tecnologie digitali sulla vita quotidiana delle persone.
Intanto, per poter rientrare nell’ampio cartellone, un altro festival, nato solo un anno fa, ha deciso di iniziare con un mese di anticipo e di ampliare i propri orizzonti, aggiungendo nuovi temi al già intenso programma culturale. Stiamo parlando del Festival Architettura in Città (30 maggio-2 giugno), promosso dall’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Torino e dalla Fondazione OAT, con l’intento di avvicinare all’architettura un pubblico vasto, attraverso la complicità di altre forme artistiche. Sono tre le nuove categorie (smart, radical e educational) che si vanno ad affiancare alle sei già presenti in calendario nella prima edizione: architettura e design, città e paesaggio, arte, teatro e cinema, musica, libri.

brian eno 1 Una Torino molto Radical. Al via la nuova edizione del Festival Architettura in Città, tra musiche in metropolitana e sound track per la Mole Antonelliana. Celebrando Brian Eno

Brian Eno

All’interno della cornice smart rientrano tutte le iniziative sul tema della città intelligente e dell’abitare sostenibile, come l’installazione sonora Theme For Smart Cities – La città stratificata, promossa da Associazione Xplosiva e Festival Club To Club, che funziona così: chi si troverà in attesa sulle banchine della metropolitana , oppure deciderà di prendere l’ascensore panoramico della Mole Antonelliana per godersi lo skyline della città dall’alto, sarà avvolto da un soundtrack inedito. Una vera e propria architettura sonora ideata appositamente da Painè Cuadrelli, sound designer, produttore musicale e docente IED. Musica da arredamento, pensata per un ambiente specifico, come fece già con Music For Airports Brian Eno, la cui figura sarà esplorata il 2 giugno a partire dalle 21.30 presso il Molo 18 di corso Moncalieri 18, nel corso di  One-Eno, un reading-concerto-video, a conclusione del Festival.
La categoria radical è rappresentata, invece, dalla mostra Radical City (con inaugurazione il 30 maggio alle ore 18 e visitabile fino al 30 giugno) presso l’Archivio di Stato che è anche l’infopoint di tutto il festival. L’esposizione, curata dal critico di architettura Emanuele Piccardo, si pone l’obiettivo di riscrivere una pagina importante dell’architettura italiana (quella appunto radicale, attiva dal 1963 al 1973) che ha influenzato le generazioni future di progettisti, da Zaha Hadid a Bernard Tschumi, da Rem Koolhaas a Winy Maas. A latere anche alcuni curiosi eventi collaterali, come Astro: Radical Disco! (31 maggio alle ore 21.30 presso la Galleria Sottana del MIAAO), in cui l’artista Sergio Cascavilla  si esibirà in veste di deejay insieme a Johnson Righeira, fra tracce vintage anni ’70-80 dei Matia Bazar – con testi di Alessandro Mendini – e di altri gruppi radical disco.

– Claudia Giraud

www.architetturaincitta.it

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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