Marina Abramovic da piangere. The Artist is Present lascia in lacrime gli spettatori. È successo a Firenze, al cinema Odeon. Foto e video qui
Piaciuto il film? Di certo c’è che ha lasciato molti degli spettatori presenti letteralmente in lacrime, anche chi, come ci ha raccontato una spettatrice, lo aveva già visto a Berlino. Scene viste ieri sera al cinema Odeon di Firenze, dove Lo schermo dell’arte – in collaborazione con Feltrinelli Real Cinema ed in contemporanea con molte altre città italiane […]
Piaciuto il film? Di certo c’è che ha lasciato molti degli spettatori presenti letteralmente in lacrime, anche chi, come ci ha raccontato una spettatrice, lo aveva già visto a Berlino. Scene viste ieri sera al cinema Odeon di Firenze, dove Lo schermo dell’arte – in collaborazione con Feltrinelli Real Cinema ed in contemporanea con molte altre città italiane – proiettava l’anteprima di The artist is present. Il documentario di Matthew Akers dedicato a Marina Abramovic, vincitore a febbraio del premio Panorama Audience Awardcome miglior documentario alla Berlinale (ne vedete qui sotto un brano rubacchiato all’Odeon, e un po’ di fermo immagine).
Attraverso interviste, materiali d’archivio e contributi speciali delle persone coinvolte, dal direttore della sezione Media e Arte Performativa del MoMA e curatore della mostra di New York della primavera del 2010, Klaus Biesenbach, all’ex compagno di vita e lavoro Ulay, il documentario racconta “vita morte e miracoli” della regina della performance, dagli esordi fino ad oggi, ripercorrendo le fasi salienti che hanno portato all’opera summa e che l’hanno vista protagonista per quasi 3 mesi al MoMA. Quando per sette ore al giorno e per 6 giorni settimanali l’artista ha accolto, seduta immobile ed in silenzio, i visitatori che uno alla volta hanno avuto l’onore di sederle di fronte, spesso affrontando interminabili code.
– Valentina Grandini
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