Sull’onda del crescente successo delle private sales, Christie’s ne approfitta per lanciare sul suo sito web una pagina dedicata al genere, con tanto di cataloghi e mostre nelle sedi principali, in cui è possibile visionare le opere.
La prima mostra è stata inaugurata a Parigi – dove le vendite private sono state legittimate solo di recente – con un appuntamento dedicato al grande Michel Tapié. Un vasto catalogo di opere di Post-War & Contemporary sarà in visione fino a maggio a New York, mentre i gioielli viaggeranno tra Shanghai, Pechino, Dubai.
Alla fine del 2011 le vendite private avevano registrato un aumento del 57%, con ottime vendite per le opere comprese tra i $500 mila e il milione. In parallelo si è registrato un aumento consistente delle offerte online durante le aste, segno che la confidenza con internet dei grandi collezionisti è in netta crescita e continua a indicare una strada propizia: durante questa inarrestabile crisi, chi (come Christie’s) ha saputo investire nel campo delle vendite on line, ha avuto ottimi benefici. Riuscendo a incrementare il flusso di clienti e a intercettare nuove aree geografiche, spesso ancora periferiche. Asia in testa, of course.
– Martina Gambillara