D’oro, di platino e di Diamante. Nuovo disco per My Brightest Diamond, con video d’autore. E intanto Matthew Barney…

Come un diamante che splende. La musica di Shara Worden, cantautrice e polistrumentista americana, irradia una luce tutta speciale, vibrazioni cristalline e struggimenti lirici racchiusi sotto l’eloquente nome di My Brighest Diamond (MBD). La giovane artista di Seattle affonda il suo talento versatile dentro misture di alt rock, pop da camera, electro-folk, new-jazz, lirica e […]

Come un diamante che splende. La musica di Shara Worden, cantautrice e polistrumentista americana, irradia una luce tutta speciale, vibrazioni cristalline e struggimenti lirici racchiusi sotto l’eloquente nome di My Brighest Diamond (MBD). La giovane artista di Seattle affonda il suo talento versatile dentro misture di alt rock, pop da camera, electro-folk, new-jazz, lirica e dark-wave, dando vita a un’elegante, malinconico, onirico, eccentrico crossing sonoro.
Fra tessiture d’archi e fiati, landscape e ballate emozionali, accelerazioni e sospensioni ritmiche, gorgheggi d’opera e audaci sferzate vocali, si stratificano riferimenti doc: da Kate Bush a Bjork, da Laurie Anderson a P.J. Harvey, da Nina Simone a Antony & The Johnson, dai Portishead a David Byrne.
Si intitola All Things Will Unwind l’ultimo album, lanciato a ottobre 2011 per la Asthmatic Kitty Records, dopo una gestazione non lunghissima ma sicuramente intensa. In due mesi e mezzo, dovendo metter su un concerto al Lincoln Center, con molti soldi e tantissimi musicisti a disposizione, Worden ne approfitta e scrive un progetto nuovo di zecca. Il risultato è, ancora una volta, notevolissimo.

La fatina dell’indie, col suo background di musica classica e la sua voce cristallina da soprano, continua un viaggio sperimentale incontro a un pop mai facile ma sempre toccante. Ad accompagnare il lancio della nuova creatura ci sono anche due bellissimi short-film, diretti dal fotografo e regista turco Murat Eyuboglu: storie, suoni, immagini e memorie legate a All Things Will Unwind. Sempre diretti da Eyuboglu ed entrambi a sfondo coreutico, sono i due videoclip Be Brave, sorta di canto agli dei con cui invocare coraggio e volontà di cambiamento, e We Added It Up, interpretata da un passo a due di Jennifer Mcquiston Lott.
Un amore, quello di Shara Worden per le arti visive ed il cinema, che continua a intrecciarsi con la vocazione musicale. L’esempio più recente – oltre a questi ottimi video d’autore e alla cover del disco affidata all’artista Hrafnhildur Arnardottir aka Shoplifter – è legato nientepopodimeno che al reuccio Matthew Barney: nei mesi scorsi impegnato a Detroit sul set del suo ultimo film, l’artista cercava in loco dei cantanti da selezionare per il cast. Fatto il provino in presenza del compositore Jonathan Bepler, Shara è diventata una delle protagoniste dell’opera.
Noi, i quattro video di cui sopra li pubblichiamo domani, su Artribune Television, mentre qualche info in più sulla prossima saga di Barney ve la diamo, prestissimo, con un’altra tribnews. E se volete vedere MBD all’opera, segnatevi queste date: il 21 novembre a Roma, all’Angelo Mai, e il 22 al Teatro Martinitt di Milano.

– Helga Marsala

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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