Tutti vogliono un po’ di Ucca. Grande successo per le aste di Sotheby’s Hong Kong, bidder euforici per la Ullens Collection

Nonostante il terremoto finanziario che invade i mercati mondiali, sono da far girare la testa a suon di record le cifre delle aste di Sotheby’s di Hong Kong. Euforia tra i bidder in sala e quelli al telefono hanno contraddistinto in primis l’asta della seconda parte della Ullens Collection (quella dei fondatori del centro Ucca) […]

Nonostante il terremoto finanziario che invade i mercati mondiali, sono da far girare la testa a suon di record le cifre delle aste di Sotheby’s di Hong Kong. Euforia tra i bidder in sala e quelli al telefono hanno contraddistinto in primis l’asta della seconda parte della Ullens Collection (quella dei fondatori del centro Ucca) il 2 ottobre da Sotheby’s di Hong Kong, con 16.9 milioni di dollari realizzati e una percentuale di venduto del 93%. Molti dei lotti presentati in asta hanno visto rilanci strepitosi, come ad esempio Appearance of Crosses 2001.8 (triptych), di Ding Yi, che vedeva salire il prezzo da 2.2 milioni a 5.4 milioni di dollari di Hong Kong (693mila dollari Usa). Altra nota dell’asta è stato il grande successo per la videoarte, che ha visto raddoppiare le stime per Lin Yilin e Qiu Zhijie. Tra i top lots, tutti aggiudicati a collezionisti privati cinesi, troviamo Zeng Fanzhi, Mask Series 1998 No.26, aggiudicato a $2.6 milioni, il dipinto di Liu Ye Portrait of Qi Baishi del 1996, che ha raddoppiato la stima raggiungendo 1.5 milioni, Yu Youhan Circle 1986-8 con 931.236 dollari, Sui Jianguo The Shadow of the Century (Set of 10) a 745.500.
L’Arte Contemporanea Asiatica ha totalizzato 29.2 milioni di dollari con la vendita di 128 lotti su 176 (la stima era 25milioni). Protagonista indiscusso del segmento è Zhang Xiaogang, comprato da un collezionista europeo a 8.4 milioni, segnando il secondo prezzo più alto dell’artista e il maggiore per la sua Bloodline series. L’altra star è Zheng Fanzhi, le cui opere sono state acquisite sia da asiatici che europei per cifre che raggiungono anche i 3.9 milioni. Anche Fang Lijun e Liu Wei hanno sorpassato la soglia del milione di dollari.
Sul fronte del Classico e Moderno, la domanda per i dipinti cinesi rimane robusta, con un totale di 94.6 milioni di dollari per 349 lotti venduti, una percentuale del 95.9%. La vendita di questo autunno ha segnato il totale più alto per Sotheby’s in questa categoria. I protagonisti: Zhang Daqian (5.9 milioni e 2.3 milioni), Fu Baoshi ($3.9 milioni e $3.8 milioni), Wu Guanzhong ($2.6 milioni, $2.5m e $2.2 milioni) e Zu Beihong ($2.3 milioni).

– Martina Gambillara

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Martina Gambillara

Martina Gambillara

Martina Gambillara (Padova, 1984), laureata in Economia e Gestione dell'Arte, si è interessata fin dai primi anni dell'università al rapporto tra arte e mercato, culminato nella tesi Specialistica in cui ha indagato il fenomeno della speculazione nel mercato dell'arte cinese…

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