Scrivere d’architettura? Difficile ma non impossibile. Prestinenza vi insegna come si fa

A scrivere non s’impara, quantomeno se si parte da una certa idiosincrasia verso il mezzo. Un poco di “vocazione” serve. Però per migliorarsi, per affinare lo stile, per acquisire tecniche e registri differenti, c’è sempre modo e tempo. Non aspettatevi miracoli, dunque, da questa iniziativa di AIAC, Associazione Italiana di Architettura e Critica, che lancia […]

Luigi Prestinenza Puglisi

A scrivere non s’impara, quantomeno se si parte da una certa idiosincrasia verso il mezzo. Un poco di “vocazione” serve. Però per migliorarsi, per affinare lo stile, per acquisire tecniche e registri differenti, c’è sempre modo e tempo. Non aspettatevi miracoli, dunque, da questa iniziativa di AIAC, Associazione Italiana di Architettura e Critica, che lancia un corso di scrittura per chi si cimenta con l’arte della comunicazione. Ma una bella infarinatura ce l’avrete senz’altro.
Questo primo ciclo, a cui ne seguiranno altri tre d’approfondimento, si manterrà su questioni di ordine generale: come si scrive un pezzo, quanto deve essere lungo, come si attira l’attenzione del lettore, come si confezionano un comunicato stampa o un editoriale, quali sono le specificità della scrittura per la rete. Il tutto orientato verso il mondo dell’architettura.
Sognate di fare i critici? Avete voglia di confrontarvi con un articolo di architettura? State tutto il giorno attaccati al vostro blog? Mettete a punto bellissimi progetti ma non li sapete comunicare? Oppure vi intriga l’attività di pr o addetto stampa? AIAC promette di darvi qualche buona dritta. Basta iscriversi all’Associazione, versare 250 euro e seguire con diligenza. A tenere le lezioni principali sarà Luigi Prestinenza Puglisi – fra molto, molto altro, opinionista imperturbabile di Artribune Magazine -, affiancato da una serie di collaboratori per dei talk su temi specifici: da Anna Baldini (presS/Tmagazine) a Simona Casalini (La Repubblica), da Paolo Conti (Corriere della Sera) a Rossana Livolsi (Rai), da Alessandra Mammì (l’Espresso) a Paola Pierotti (il Sole 24 ore), da Marco Maria Sambo (AIAC tube) a Massimiliano Tonelli (Artribune).

Helga Marsala

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Corso di scrittura della Scuola di critica AIAC
A cura di Luigi Prestinenza Puglisi
19 maggio – 1 luglio 2011
Fondazione don Luigi Sturzo, Via delle Coppelle 35
info: 392 3294039, [email protected]

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Helga Marsala
Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo, fino al 2010, come caporedattore per la piattaforma editoriale Exibart. Nel 2011 è nel gruppo che progetta e lancia la testata culturale Artribune, dove ancora oggi lavora come editorialista, collaborando col team di direzione e operando come curatrice e project manager nel nuovo comparto aziendale Artribune Produzioni. Svolge un’attività di approfondimento teorico attraverso saggi e contributi critici all’interno di pubblicazioni d’arte e cultura contemporanea. Scrive di arti visive, arte pubblica, politica, costume, comunicazione, attualità e linguaggi creativi contemporanei. Presso Riso Museo d’Arte contemporanea della Sicilia è stata curatrice dell’Archivio S.A.C.S (Sportello Artisti Contemporanei Siciliani) e membro del Comitato Scientifico, collaborando a più riprese con progetti espositivi, editoriali e di ricerca del Museo. Cura mostre e progetti, prevalentemente presso spazi pubblici italiani, seguendo il lavoro di artisti italiani ed internazionali. È stata membro di commissioni e giurie per premi/residenze d’ambito nazionale, riservati ad artisti. Dal 2018 al 2020 ha lavorato come Consulente per la Cultura del Presidente della Regione Siciliana e dell’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.