Lynch/Oz è il documentario che spiega l’ossessione di David Lynch per il Mago di Oz

Evento al cinema dal 15 al 17 maggio con Wanted Cinema, "Lynch/Oz" è un documentario per grandi appassionati che indaga il rapporto tra David Lynch e Il Mago di Oz di Victor Fleming. Ecco il trailer

Inquietudine e mistero sono le due caratteristiche del cinema di David Lynch. Chi mai avrebbe immaginato che potesse esserci un legame tra il suo modo di vedere la settima arte e un grande classico come Il Mago di Oz di Victor Fleming? Lynch/Oz, diretto da Alexandre O. Philippe è il documentario che ne dà prova e dimostrazione. Presentato in anteprima in Italia alla XVII Festa del cinema di Roma e candidato come Miglior Documentario al London Film Festival 2022, oltre che vincitore del Karlovy Vary International Film Festival 2022 e del Tribeca Film Festival 2022, Lynch/Oz è disponibile nelle sale cinematografiche italiane come evento speciale nei giorni 15, 16 e 17 maggio distribuito da Wanted Cinema.

OSSESSIONE E ISPIRAZIONE FIN DAL PRIMO CORTO

Durante un incontro organizzato per l’anteprima italiana dei primi due episodi di Twin Peaks: The Return, David Lynch ha dichiarato “Io non so cos’è che mi attrae de Il Mago di Oz, ma credo che la chiave sia la ricerca della strada per tornare a casa”. Il lavoro di Alexandre O. Philippe è quindi perfettamente calzante e appassionato. E’ un vero compendio sulle eredità narrativa e visiva del film di Victor Fleming sul cinema a noi contemporaneo. L’onirismo e il surrealismo di David Lynch sono da ricercare in questo capolavoro, così seducenti e accattivanti. Ma quando è cominciata questa ossessione-ispirazione? I temi e le immagini di Il mago di Oz di Victor Fleming continuano a perseguitare l’arte e la filmografia di David Lynch fin dal suo primo cortometraggio. Probabilmente, nessun regista ha tratto ispirazione in modo così coerente e consapevole da un’unica opera. David Lynch è quindi intrappolato nella terra di Oz? Attraverso sei prospettive diverse, il film esplora l’ossessione di uno dei registi più iconici della storia del cinema, guidandoci nella lettura del simbolismo presente in tutte le opere di David Lynch.

ANCHE APPROFONDIMENTO DI TUTTA L’OPERA DI LYNCH

Amato dai cinefili di tutto il mondo, Lynch è un vero e proprio personaggio di culto. La sua visione attraversa il mondo dell’arte a tutto tondo: partendo dalla pittura, passa per la musica, per arrivare al cinema e alla televisione, firmando capolavori indiscutibili come Velluto blu e Mulholland Drive e una delle serie tv più importanti di sempre, Twin Peaks. Ogni sua espressione artistica, sia essa un quadro, un film o le sue insolite previsioni meteo in diretta su YouTube, sono attese con bramosia dai fan, curiosi di scoprire qualcosa di più su questo enigmatico, visionario regista. A chiunque abbia amato Il Mago di Oz – recentemente tornato nelle sale cinematografiche italiane – questo documentario offrirà sorprendenti spunti di approfondimento e di raccordo con tutta l’opera di David Lynch. Suddiviso in sei capitoli, accompagnati nel loro svolgimento da guide d’eccezione come i cineasti John Waters, Rodney Asher (Room 237), Karyn Kusama (Jennifer’s Body, Destroyer) e David Lowery (Peter Pan & Wendy), il documentario Lynch/Oz ci conduce in un viaggio nell’immaginario americano tra i suoi sogni e le sue paure ricorrenti, lungo il quale il regista Philippe, attingendo con libertà e creatività ai film più iconici di Lynch, crea accostamenti illuminanti.

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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