She Said, al cinema il film sullo scandalo Weinstein

Al cinema il film "She Said", che racconta gli atti che hanno permesso la nascita del #MeToo. Dietro la macchina da presa c’è Maria Schrader

Il libro She Said: Breaking the Sexual Harassment Story That Helped Ignite a Movement, a firma di Jodi Kantor e Megan Twohey, descrive nel dettaglio il dietro le quinte e i processi pubblicamente noti, che hanno permesso di scoprire le molestie sessuali e gli abusi da parte di uomini potenti e di alto profilo, tra tutti quelli che hanno coinvolto Harvey Weinstein, potente produttore holywoodiano. Da questo libro è attesissimo il film She Said scritto e diretto dalla regista Maria Schrader, nota per aver diretto la miniserie Unorthodox (2020) e il dramma romantico I’m Your Man (2021) con Dan Stevens. Il film, che vede tra i produttori Brad Pitt, vede Carey Mulligan (Una donna promettente) e Zoe Kazan (Voglia di gentilezza) nei panni rispettivamente delle reporter del New York Times Megan Twohey e  Jodi Kantor. She Said è un racconto che si lega inevitabilmente con quello accaduto negli ultimi anni con il movimento #MeToo, quindi oltre ad essere di un’attualità totalizzante, sarà una importante pagina di storia cinematografica.

LE PRIME INFORMAZIONI SUL FILM “SHE SAID”

She Said sarà nei cinema americani dal 18 novembre, potendo quindi candidarsi alla campagna Oscar del 2023, e speriamo di vederlo presto anche sui grandi schermi italiani a partire dalla 79esima Mostra del Cinema di Venezia. Oltre al trailer, di recente è stata diffusa anche la trama ufficiale che recita così: “la due volte candidata all’Oscar Carey Mulligan e Zoe Kazan interpretano le reporter del New York Times Megan Twohey e Jodi Kantor, che insieme hanno raccontato una delle storie più importanti di una generazione: una storia che ha contribuito a lanciare il movimento #MeToo, ha infranto decenni di silenzio sull’argomento della violenza sessuale a Hollywood e dell’alterazione della cultura americana per sempre”. Il cast di She Said include anche Tom Pelphrey, Samantha Morton, Andre Braugher, Patricia Clarkson, Elle Graham, Adam Shapiro, Maren Lord, Dalya Knapp, Stephen Dexter, Sean Cullen, George Walsh, Anastasia Barzee, Sarah Ismail, Maren Heary, Anita Sabherwal, Nancy Ellen Shore, Raina Pellinger, Hilary Greer, Davram Stiefler, Wesley Holloway, Ruby Thomas, Emma O’Connor e John Mazurek.

IL LIBRO DA CUI IL FILM “SHE SAID” È TRATTO

Mentre stando alla trama del libro, per il momento disponibile solo in lingua inglese: “per molti anni, i giornalisti avevano cercato di arrivare alla verità sul trattamento riservato alle donne da parte di Harvey Weinstein. Voci di illeciti circolavano da tempo. Ma nel 2017, quando Jodi Kantor e Megan Twohey hanno iniziato la loro indagine sull’importante produttore di Hollywood per il New York Times, il suo nome era ancora sinonimo di potere. Durante mesi di interviste riservate con le migliori attrici, ex dipendenti di Weinstein e altre fonti, sono state portate alla luce molte accuse inquietanti e sepolte da tempo ed è stata rivelata una rete di onerosi pagamenti segreti e accordi di non divulgazione. Questi oscuri insediamenti erano stati a lungo utilizzati per nascondere molestie e abusi sessuali, ma con una tecnica di segnalazione rivoluzionaria Kantor e Twohey hanno contribuito a smascherarli. Ma Weinstein era sfuggito al controllo in passato e non sarebbe caduto senza combattere; ha impiegato una squadra di avvocati di alto profilo, investigatori privati ​​e altri alleati per contrastare le indagini. Quando Kantor e Twohey sono state finalmente in grado
di convincere alcune fonti a registrare, è stata avviata una drammatica resa dei conti finale tra Weinstein e il New York Times. Nulla avrebbe potuto preparare Kantor e Twohey a ciò che seguì la pubblicazione della loro storia iniziale su Weinstein il 5 ottobre 2017. In pochi giorni è stato aperto un vero vaso di Pandora di molestie e abusi sessuali. Le donne di tutto il mondo si sono fatte avanti con le loro storie traumatiche. Nel corso dei dodici mesi successivi, centinaia di uomini di ogni estrazione sociale e industria sono stati denunciati a seguito di accuse di illeciti. Ma è cambiato troppo o non abbastanza? Quelle domande rimasero nell’aria mesi dopo, quando Brett Kavanaugh fu nominata alla Corte Suprema e Christine Blasey Ford si fece avanti per testimoniare che l’aveva aggredita decenni prima. Kantor e Twohey, che hanno avuto un accesso unico a Ford e al suo team, portano alla luce l’odissea che l’ha portata a farsi avanti, le forze travolgenti che sono arrivate a gravare su di lei e cosa è successo dopo aver condiviso la sua accusa con il mondo. Nella tradizione del grande giornalismo investigativo, She Said racconta una storia emozionante sul potere della verità, con nuove scioccanti informazioni da fonti nascoste. Kantor e Twohey descrivono non solo le conseguenze dei loro reportage per il movimento #MeToo, ma i viaggi stimolanti e toccanti delle donne che hanno parlato, per il bene delle altre donne, per le generazioni future e per se stesse”.

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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