Donne, uomini e Marilyn Monroe in Corea del Sud: la mostra di Oh Myung-Hee a Venezia

La società patriarcale sudcoreana degli anni '50 fu stravolta dall'arrivo della bionda ed esuberante Marilyn Monroe e dalle sue esibizioni per le truppe statunitensi: questo fatto storico contribuì alla presa di coscienza per le donne locali. Il racconto nelle opere di Oh Myung-Hee in mostra a Venezia con "The Days Were Snowy But Warm"

Il progetto artistico dell’artista sudcoreana Oh Myung-Hee, dal titolo The Days Were Snowy But Warm, parte dal ritrovamento di una vecchia foto di famiglia. L’immagine ritrae il nonno dell’artista, in compagnia della moglie e della concubina, attorniato dai numerosi figli, nipoti e pronipoti generati da quelle unioni.

DA UNA VECCHIA FOTO DI FAMIGLIA, LA RIFLESSIONE SUL RUOLO FEMMINILE

Lo sguardo di Myung-Hee si sofferma proprio sull’immagine del capofamiglia e delle due donne al suo fianco. Moglie e concubina hanno dovuto sopportare dettami e consuetudini di una società maschilista, dove i bisogni e le aspirazioni femminili non trovavano alcuno spazio. Siamo nella Corea del Sud degli anni ’50, ma potremmo essere in qualsiasi altra parte del mondo.

MARILYN MONROE E IL SUO VIAGGIO IN COREA DEL SUD

Del resto la reazioni di Joe Di Maggio al clamore destato dalla presenza della moglie Marilyn Monroe in Giappone ne è la dimostrazione: nel 1954 i due neo-sposi trascorsero la luna di miele nel paese del Sol Levante, ma la diva di Hollywood oscurò la figura del marito giocatore di baseball. Offeso, Di Maggio si rifiutò di recarsi con lei in Corea del Sud, dove la Monroe si esibì per le truppe statunitensi in guerra con lo spettacolo Anything Goes; solo otto mesi dopo i due divorziarono. La bionda più amata d’America cantò in un abito succinto di fronte a una folla di oltre 100.000 soldati, trovando la sua identità professionale ed esprimendo appieno il suo talento: “È stata la cosa migliore che mi sia mai capitata. Non mi sono mai sentita una stella prima nel mio cuore. È stato meraviglioso guardare in basso e vedere la folla che mi sorrideva” avrebbe poi dichiarato.

Questa esperienza liberatoria per l’attrice statunitense, fu colta non solo dalle donne occidentali, ma anche da quelle sudcoreane, in balia del patriarcato imperante. Oh Myung Hee celebra anche questo momento nel suo lavoro: al centro pone l’immagine di una moglie coreana tradizionale; a sinistra inserisce la figura di Hye-Seok Nah, una femminista, scrittrice e artista coreana, ispiratrice per la battaglia dei diritti civili della donne nel Paese, mentre sulla destra c’è uno storico scatto di Marilyn in Corea del Sud.⁠ Il titolo della mostra di Oh Myung-Hee è tratto proprio da una dichiarazione della Monroe che, ricordando le sue performance avvenute nel febbraio del ’54, disse: “Nevicava ma faceva caldo, sembrava di essere a casa”. 

La mostra The Days Were Snowy But Warm è visibile dal 23 aprile al 27 novembre 2022 presso l’European Cultural Centre.

Info: personalstructures.com

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

Scopri di più