L’artista e programmatore cinese Cao Yuxi è l’autore della spettacolare installazione audiovisiva Oriens, attualmente in mostra al Today Art Museum di Pechino. L’opera, che trae ispirazione da fenomeni naturali come le eclissi e i buchi neri, catapulta lo spettatore all’interno di una tempesta di luci e suoni evocando le forme dello spazio grazie a gigantesche proiezioni che occupano l’intera stanza. “Molto presto saremo in grado di vedere la fotografia di un vero buco nero… recentemente poi negli Stati Uniti c’è stata una spettacolare eclisse di sole totale”, commenta l’artista. “questa linea storica di eventi stimola la mia immaginazione”.
Oriens, che significa “perla orientale”, riesce nel tentativo di unire passato, presente e futuro, evocando riti e luoghi di culto antichi come Stonehenge e re-immaginandoli in un contesto moderno se non addirittura fantascientifico. La forma della sfera infatti, racchiude simbologie che viaggiano nel tempo e nello spazio e non conoscono confini.

Il contenuto prosegue a seguire

Iscriviti a Incanti. Il settimanale di Artribune sul mercato dell'arte

 
 

Iscriviti alla nostra newsletter
CONDIVIDI
Valentina Tanni è storica dell’arte, curatrice e docente; la sua ricerca è incentrata sul rapporto tra arte e tecnologia, con particolare attenzione alle culture del web. Insegna Digital Art al Politecnico di Milano e Culture Digitali alla Naba – Nuova Accademia di Belle Arti di Roma e Milano. Ha pubblicato “Random. Navigando contro mano, alla scoperta dell’arte in rete” (Link editions, 2011) e “Memestetica. Il settembre eterno dell’arte” (Nero, 2020).