Street art per supereroi. Flavio Solo, cartoline (a fumetti) da Londra

Ancora dalla scena romana della street art, incontriamo uno degli artisti più amati e conosciuti. Un giovane talento che ha portato fra i muri della Capitale - e non solo - il suo amore per i fumetti. In un video, il riassunto della sua ultima avventura londinese

Dici fumetti, in ambito street, e dici Flavio “Solo”. Nel perimetro variegato della scena romana questo talentuoso 33enne, ex studente d’Accademia e poi artista metropolitano, si è ricavato una sua identità esatta, cavalcando una passione destinata a orientarne l’immaginario.
In principio fu un‘immagine di Tex Willer, seduto proprio su una pila di fumetti, dipinto per un’edicola di Roma: il primo intervento urbano, subito dopo gli anni della formazione. Da allora è stato tutto un susseguirsi di storie, scene, frammenti, rubati alle pagine dei comics più celebri, facendo convergere l’attrazione per il mondo della strada – con le sue logiche laterali, le sue sfide illegali, la sua irrinunciabile propensione al dono – e il mondo dei supereroi, studiati con la cura dell’esegeta e lo sguardo del ragazzino. Dei tanti personaggi Flavio ha studiato trame, vicende, tratti psicologici, iconografie, lezioni di vita, imprese ardite e romantici still, trovando spunti per fughe fantastiche, concettuali, sentimentali.

Solo, Comics Parkour - Londra, 2015

Solo, Comics Parkour – Londra, 2015

A gennaio 2015 si trova a Londra, per la collettiva “Art In Mind: Absolution”, alla Brick Lane Gallery, a cura di  TheMagpieproject. In quell’occasione, con gli stessi curatori, nasce l’idea di un percorso a cielo aperto, che potesse coinvolgere spazi e persone in una sorta di invasione virale. Poco dopo parte così Comics Parkour, una serie di murales in cui il tratto nervoso e i colori brillanti, la predilezione per i primi piani e i tagli incombenti, l’ironia e l’ambiguità, si uniscono in una sinesi d’effetto. Un bel viaggio, documentato da uno short film silenzioso: solo musica ed estratti dal backstage, per due minuti di résumé londinese in chiave pop.
In strada ho scelto di portare i Supereroi perché mi hanno insegnato a non arrendermi mai, a combattere e a non mollare”, spiega in un’intervista su Swishertribe. Icone universali, senza tempo né confini, con cui passare agli altri un messaggio, delle suggestioni. E così ci si imbatte in’un immagine, per caso, lasciando tornare a galla fantasie d’infanzia, associazioni mentali. Con la street art che resta un specie di almanacco da sfogliare. Narrazione progressiva, costellata di ossessioni personali, collettive, popolari.

Helga Marsala

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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