CINTA – All is New in Art, capitolo VII. Fundraising culturale e new media

Settima  lezione al Pastificio Cerere di Roma per il ciclo “All is New in Art”, progetto di lancio dell’osservatorio regionale Cinta. Si discute di fondi privati per la cultura, nuove tecnologie e crowdfunding

Settima lezione del progetto di formazione “All is New in Art”, dedicato allenuove tecnologie e alle innovazioni metodologiche in ambito culturale e imprenditoriale, con la cura di Marcello Smarrelli. La cornice è quella di CINTA – Centro Italiano Nuove Tecnologie e Arte, lanciato dalla Fondazione Pastificio Cerere col sostegno dalla Regione Lazio.
Per questo nuovo incontro il tema scelto è strettamente legato all’annosa questione dei finanziamenti per la cultura: “A quali condizioni il fundraising può sostenere la cultura”, incontro condotto da Massimo Coen Cagli, fondatore e Direttore scientifico della Scuola di Roma Fund-Raising.it, dedica un focus al rapporto tra nuovi media e fundraising culturale. Insieme a Cagli anche Marianna Martinoni, consulente di fundraising, socia e membro del consiglio direttivo di ASSIF – Associazione Italiana Fundraiser, e Chiara Spinelli, crowdfunding evangeliste consulente di comunicazione e marketing per Registro.it.

cinta #7

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Si parla di privati, dunque. E del loro ruolo strategico – che ancora qualche ottuso dinosauro vorrebbe mettere in discussione – rispetto agli sviluppi del settore cultura, ricerca, creatività. Come intervengono oggi gli imprenditori, nel sostegno a questo fondamentale comparto della vita sociale? Dove trovare le risorse? Come coinvolgerli, al di là della tradizionale sponsorizzazione? E quanto il web e le nuove tecnologie stanno cambiando il modo di accedere a tale supporto, che arriva da aziende grandi e piccole, ma anche da singoli cittadini?
Impossibile non parlare di crowdfunding, straordinario fenomeno di questi ultimi anni, a cui ricorrono migliaia di soggetti – anche grossi colossi internazionali, tra cui importanti rassegne e musei pubblici – nel tentativo di coinvolgere l’intera cittadinanza nel processo di produzione di eventi e attività. Un metodo che funziona, che  passa per la rete, che ha trovato formule, spazi virtuali e codici specifici, ma che non è esente da falle e debolezze. Ecco allora che è fondamentale individuare le strade e i mezzi più idonei per accedere a forme di sostegno economico (ma anche progettuale), alternative a quelle statali, puntando sulle moderne tecniche di raccolta fondi. Un’occasione, a Roma, per discuterne, per capire, per vederci chiaro.

 Helga Marsala

www.cintarte.it

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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