Il mito di Pompei, dal British Museum ai cinema d’Italia

Solo due giorni per godersi la prima produzione cinematografica targata British Museum e dedicata all'Italia. Arriva in sala il film-evento ispirato alla mostra londinese su Pompei ed Ercolano. Un viaggio nella vita quotidiana di duemila anni fa, arrivando a quel tragico giorno di morte

Duemila anni fa la strage di Pompei ed Ercolano, con la devastante eruzione del Vesuvio che travolse questo angolo della Campania, incenerendo case, strade, persone. Era il 79 d.C. e quell’evento catastrofico sarebbe passato alla storia, diventando uno dei miti più affascinanti di tutti i tempi. Una vicenda che pare uscita da un classico lungometraggio di genere catastrofico, e che invece segnò il destino di due cittadine partenopee, tramutate in reliquiari lavici e offerti alla memoria come incredibili testimonianze dell’antica civiltà romana.
Quest’anno il British Museum di Londra ha ricordato questa storia, con una strepitosa mostra dal titolo Life and death in Pompei and Herculaneum, allestita tra il 28 marzo e il 29 settembre.  Attraverso un percorso scientifico, in cui trovavano posto oltre 450 reperti giunti dall’Italia, esaltati da un incantevole allestimento, il pubblico internazionale ha potuto toccare con mano quell’evento di vita e di morte, inciso a fuoco sulle pagine della storia del Mediterraneo.
Il racconto prosegue adesso con un nuovo appuntamento, prodotto dal British Museum sull’onda del grande successo riscosso dall’esposizione. E si tratta, stavolta, di immagini in movimento: la prima produzione cinematografica per il colosso museale britannico.

Lo scorso 18 giugno una troupe ingaggiata dal museo ha girato tra le sale espositive un video in alta definizione, destinato al pubblico italiano: un’occasione per godersi la mostra da una comoda poltrona, con tutta la magia del grande schermo.
Presentato dal direttore del British Museum, Neil MacGregor, lo spettacolo si avvale del contributo di prestigiosi esperti, impreziosito da musica, poesie e testimonianze dell’epoca. Un viaggio immersivo, che inizia percorrendo una vecchia strada romana ed entrando in una casa del posto, dove tutto è ricostruito alla perfezione:  l’atrio, la camera da letto, la cucina, la sala da pranzo, il soggiorno e il giardino. E poi ancora i luoghi, i ritmi, le abitudini che scandivano un quotidiano tragicamente inconsapevole, distante dal cataclisma che sarebbe esploso, all’improvviso, col fragore della montagna e l’impietoso avanzare della lava. Il mercato, le terme, le taverne, gli scambi commerciali, i conflitti e le passioni: tutto viene ricostruito e rivissuto, con intensità narrativa, mentre l’inquietudine di quel maledetto giorno continua a insidiare i pensieri dello spettatore.

Portrait of Terentius Nero & his wife (c) Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei

Portrait of Terentius Nero & his wife (c) Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei

A fare da ciceroni il curatore della mostra, Paul Roberts, la professoressa dell’Università di Cambridge, Mary Beard e la storica Bettany Hughes, insieme allo chef italiano Giorgio Locatelli e all’esperta di giardini Rachel de Thame.
L’occasione per assistere a questo show assolutamente unico è limitata a soli due giorni: il 25 e 26 novembre 2013, nei cinema d’Italia. Pompei è il nuovo appuntamento di Microcinema, società impegnata nella distribuzione di pellicole d’autore e importanti film-evento di tipo culturale.

Helga Marsala

http://www.microcinema.eu

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

Scopri di più