![Il mormorio delle cose. Pier Paolo Calzolari a Verona](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/11/Pier-Paolo-Calzolari-Senza-titolo-1974-courtesy-Studio-la-Città-683x1024.jpg)
Le opere di Pier Paolo Calzolari (Bologna, 1943) manifestano tale limpidezza di pensiero, forza poetica e perfezione formale da rendere sempre nuovo e sorprendente ogni incontro con la sua ricerca. Le installazioni provenienti della collezione di livello museale della galleria sono altari – insiemi dialoganti di scultura, pittura, stoffe e arredi –, luoghi di meditazione e di epifanie plurisensoriali, dove porsi in ascolto della voce, del “mormorio delle cose”. Dove niente è superfluo e ogni oggetto o “personaggio”, in tensione tra presenza e precarietà, appare esattamente per ciò che è – il suono del macchinario o l’immaginato stridio della reazione chimica a rendere percepibile il respiro di questo dialogo, l’incessante lavorio della mutazione e la resistenza delle cose a essa.
Dai primi Gesti alle recenti Nature Morte, le strutture ghiaccianti fissano la forma nella sua dimensione essenziale, rendendola pulsante e testimoniabile come, afferma Calzolari, fa la brina, intuizione avuta osservando da giovane la galaverna a Venezia. La luce, elemento fondamentale che presiede all’apparizione e alla dissoluzione degli oggetti, ma anche alla loro trasfigurazione, misura della loro trascendenza, ricorre, incarnata nella pittura e nei neon, come capacità di un oggetto o di una situazione di trattenerla oppure come luce atmosferica, molto più variabile, evanescente, o, ancora, come fuoco trasformatore, nelle candele. La transizione dell’oggetto è fisica e metafisica, chimica e concettuale, ma, secondo la perseguita orizzontalità di derivazione francescana, senza rapporto gerarchico tra le due dimensioni, come forma di coappartenenza originaria, misteriosa, alchemica, mistica.
Roberta Morgante
Verona// fino al 12 novembre 2016
Pier Paolo Calzolari – Opere della collezione Studio la Città
STUDIO LA CITTÀ
Lungadige Galtarossa 21
045 597549
[email protected]
www.studiolacitta.it
![Pier Paolo Calzolari, Senza titolo, 1974, courtesy Studio la Città](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/11/Pier-Paolo-Calzolari-Senza-titolo-1974-courtesy-Studio-la-Citt%C3%A0-768x1151.jpg)
![Pier Paolo Calzolari, Tiara IV, 2007, courtesy Studio la Città](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/11/Pier-Paolo-Calzolari-Tiara-IV-2007-courtesy-Studio-la-Citt%C3%A0-768x1028.jpg)
![Pier Paolo Calzolari, Senza titolo, 1970, courtesy Studio la Città](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/11/Pier-Paolo-Calzolari-Senza-titolo-1970-courtesy-Studio-la-Citt%C3%A0-768x602.jpg)
![Pier Paolo Calzolari, Gravure blanche, 1994, courtesy Studio la Città](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/11/Pier-Paolo-Calzolari-Gravure-blanche-1994-courtesy-Studio-la-Citt%C3%A0-768x574.jpg)
![Pier Paolo Calzolari, exhibition view at Studio la Città, Verona 2016](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/11/Pier-Paolo-Calzolari-exhibition-view-at-Studio-la-Citt%C3%A0-Verona-2016-2-768x513.jpg)
![Pier Paolo Calzolari, exhibition view at Studio la Città, Verona 2016](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/11/Pier-Paolo-Calzolari-exhibition-view-at-Studio-la-Citt%C3%A0-Verona-2016-1-768x513.jpg)
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati