
Da qualche tempo sta riflettendo con continuità e attenzione attorno a un’Archeologia dell’effimero, che al suo interno ingloba un’osservazione ravvicinata delle catastrofi del nostro tempo, soprattutto quelle del quotidiano, legate al paesaggio architettonico delle città e ai suoi cantieri. Perciò Stefano Canto (Roma, 1974), per la sua residenza in corso a VIR viafarini, ha proseguito l’indagine ravvicinata che parte dall’architettura e da un’idea di transizione, per inglobare, mediante una soluzione installativa, semiotica dell’oggetto e relazione con gli spazi. Ha così impiantato all’interno dello studio che gli è stato messo a disposizione una serie di brandelli di ghiaccio, posizionati su cumuli di polvere di cemento, per un lavoro in tre atti: posizionamento, interazione e quindi consolidamento del cemento, e pulitura, con una ciclicità insieme studiata e autosufficiente.
Lorenzo Madaro
Milano // fino al 16 aprile 2016
Stefano Canto – Archeologia dell’effimero
a cura di Simone Frangi e Giulio Verago
VIR VIAFARINI
Via Carlo Farini 35
02 66804473
[email protected]
www.viafarini.org
MORE INFO:
https://www.artribune.com/dettaglio/evento/52780/stefano-canto-archeologia-delleffimero/