Gianfranco Maranto e un nuovo spazio palermitano

Amorlab, Palermo - fino al 1° febbraio 2014. Classe 1983, Gianfranco Maranto allestisce la sua prima personale in un nuovo spazio siciliano. Doppio esordio, quindi, con ottime prospettive per entrambi.

La sintesi formale come ampliamento della visione e l’attenzione alle proprietà dei materiali come sperimentazione sui limiti espressivi della realtà sono i poli entro cui si muove la poetica di Gianfranco Maranto (Petralia Sottana, 1983; vive a Termini Imerese). La sua prima personale, Piatto, ospitata nel nuovo spazio palermitano Amorlab, comprende pochi pezzi ben calibrati: composizioni leggere, visivamente preziose e strutturate sull’identificazione tra concetto, materiale e forma. È una ricerca intorno al superamento della pittura che, attraverso la gestualità iterata del segno, tende alla tensione fra superficie, spazio e luce. I materiali sono inconsueti – carta metallizzata di tipologia industriale, utensili di plastica, tetrapak –, il linguaggio essenziale, geometrico e asciutto, conseguenza di una processualità lenta e di interventi minimi, ma decisivi. L’addizione delle forme, la predilezione per i formati spigolosi, gli equilibri asimmetrici, la sottrazione del colore che nega e allo stesso tempo disvela le superfici riflettenti sottostanti, innesca nell’osservatore una percezione ambigua, dinamica e soltanto apparentemente fredda.

Giulia Gueci

Palermo // fino al 1° febbraio 2014
Gianfranco Maranto – Piatto
AMORLAB
Via Quintino Sella 73
[email protected]
www.amorlab.eu

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Giulia Gueci

Giulia Gueci

Giulia Gueci, storica e critica d’arte vive e lavora a Palermo. Dopo un master in “Valorizzazione dei beni culturali e sviluppo locale”, lavora dal 2009 al 2012 come co-responsabile del Settore educazione di Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, per…

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