L’asse Puglia-Europa: a Lecce la mostra itinerante di CreArt

Approda a Lecce “CreArt”, progetto europeo sulla contaminazione culturale dell’arte contemporanea. Le visioni di 17 artisti stranieri e pugliesi sull’arte della postmodernità. Nella collettiva itinerante “More Real than the Real” a Palazzo Vernazza, in pieno centro storico, in mostra fino al 27 ottobre.

L’iper-reale, ovvero l’uccisione della realtà e la perdita delle illusioni nietzscheanamente “vitalistiche” perpetrate dal sistema mediatico e tecnologico – spiegato da Baudrillard nel Delitto perfetto – tocca anche l’arte contemporanea. È infatti l’esigenza di un ritorno alla fisicità, alla percezione reale dell’oggetto, il fil rouge che attraversa More Real than the Real, la collettiva internazionale itinerante curata da Ilaria Bonacossa e inaugurata a Lecce all’interno del progetto CreArt – Rete di città per la creazione artistica, che tocca a sua volta 12 città europee. Come afferma Lorenzo Madaro, direttore artistico di CreArt Lecce, l’evento, inaugurato a Palazzo Vernazza, “è la tappa conclusiva del progetto ‘CreArt’, una mostra europea che vede la partecipazione di numerosi nomi del panorama internazionale con diversi linguaggi ma anche approcci di ricerca. La mostra”, continua il critico d’arte, fa parte di un progetto itinerante che è partito da Valladolid e il mese prossimo farà tappa in Romania. Tra queste presenze, anche l’artista leccese Annalisa Maccagnino”.
Tra le opere dei 17 giovani artisti selezionati, spiccano il “realismo programmato” del pittore lituano Zygimantas Augustinas; la protesta animalista dell’artista rumena Veres Imola rappresentata dall’ installazione Hybrid, collare fatto da una pelliccia di volpe nordica sovrastata da chiodi e aghi che simboleggiano l’anima dell’animale scuoiato; l’installazione Fuga geografica del sound artist portoghese Rodrigo Malvar; la “documentazione estetica” del fotografo austriaco Mark Sengsbratl che, con Momentum – Ghiacciai delle Alpi coglie la continua mutazione della natura danneggiata dall’intervento umano; la “poesia aggressiva” della lituana Virgis Ruseckas e i soavi acquerelli su cartone del giovanissimo portoghese Joao Pedro Trindade, che esprime una poetica improntata sull’assoluta libertà da schemi e simbolismi.

More Real than the Real - Mark Sengsbratl - Palazzo Vernazza, Lecce 2013

More Real than the Real – Mark Sengsbratl – Palazzo Vernazza, Lecce 2013

Ma le opere che più colpiscono sono i lavori fotografici della genovese Lidia Giusto, “la fotografa dei sentimenti”, che, improntando la sua ricerca sui temi dell’abbandono urbano e dell’archeologia industriale, riesce a universalizzare le proprie emozioni suscitate da situazioni e luoghi dimenticati.
Una mostra corale, dunque, punta di diamante del progetto europeo CreArt, inaugurato dall’incontro al Must di Lecce fra l’artista salentino Francesco Arena e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti e del Liceo Artistico Ciardo Pellegrino di Lecce. Come afferma Alessandro Delli Noci, assessore all’Innovazione tecnologica, politiche comunitarie e giovanili del Comune di Lecce: “Tutti i partner europei sono rimasti estasiati dal contenitore e dal contenuto. Stiamo cercando creare una contaminazione tra la nostra cultura, la nostra arte – che è ricchissima – e l’arte europea. Tendiamo la mando verso l’Europa, verso la creative Europe”.

Cecilia Pavone

Lecce // fino al 27 ottobre 2013
More Real than the Real
a cura di Ilaria Bonacossa
PALAZZO VERNAZZA
Vico Vernazza
0832 682991
www.creart-eu.org

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Cecilia Pavone

Cecilia Pavone

Cecilia Pavone, storica e critica d’arte, curatrice indipendente, giornalista professionista, è nata a Taranto ed è laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Bari. La sua ricerca verte sulla fenomenologia artistica contemporanea e sulla filosofia dell’arte. Scrive su riviste specializzate…

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