Cinquant’anni di camp

Un saggio capitale di Susan Sontag datato 1964 e dedicato al camp. Un curatore e una galleria, per una triplice mostra. Andrea Bruciati e la Jarach Gallery di Venezia. La prima tappa chiude il 10 marzo.

Primo di tre appuntamenti per la primavera della Jarach, Notes On Camp ha aperto in concomitanza con il celebre carnevale di Venezia. Gli artisti invitati da Andrea Bruciati sono Davide Bertocchi, Andrea Dojmi, Daniele Pezzi e Dragana Sapanjos, che con i loro lavori hanno risposto all’invito di riflettere sulla dichiarazione di Susan Sontag The essence of camp is its love of the unnatural: of artifice and exaggeration” (Notes On Camp, 1964). Un saggio che ha compiuto cinquant’anni e che viene qui riletto in chiave attualissima, una provocazione accolta con oggetti di forte impatto emotivo, in grado di distorcere la percezione della realtà e di infrangerne regole dimensionali, spaziali e di equilibrio. Fragilità ostentate sempre sull’orlo della catastrofe, ma che permangono inaspettate e solide. Strutture e sculture dalle violente cromie che incidono lo spazio immacolato della Jarach Gallery come rasoi impietosi. Attendiamo le altre due tappe.

Chiara Casarin

Venezia // fino al 10 marzo 2012
Notes On Camp #1
a cura di Andrea Bruciati
JARACH GALLERY
Campo San Fantin
041 5221938
[email protected]
www.jarachgallery.com


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Chiara Casarin

Chiara Casarin

Chiara Casarin è curatore d’arte contemporanea, membro del Comitato Scientifico delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, membro del Comitato scientifico della Biblioteca Internazionale La Vigna di Vicenza e componente della Commissione per il nuovo Bailo dei Musei Civici di Treviso. Laureata…

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